Toscana
TOGO, COMMISSIONE GIUSTIZIA E PACE DENUNCIA BROGLI ELETTORALI
Numero di seggi variabile (da 5.311 a 5.320 secondo le diverse fonti anche quelle ufficiali), liste elettorali incomplete, elettori scoperti con in mano più di una scheda elettorale, intimidazioni e pestaggi delle forze dell’ordine. Sono solo alcuni degli esempi di irregolarità del voto nelle elezioni presidenziali togolesi del 24 aprile scorso, registrati da un rapporto della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale del Togo.
Il documento inviato all’Agenzia Fides, è una vera e propria analisi minuziosa del voto che ha visto la vittoria, contestata dall’opposizione, di Faure Gnassinbé Eyadéma. Tra le irregolarità più gravi segnalate vi sono la discrepanza tra il numero delle cedole elettorali distribuite prime del voto (2.100.000) e il numero dei votanti (2.288.279) annunciati al momento della proclamazione del risultato elettorale; un numero più alto di schede nulle (5,21% del totale) nelle regioni meridionali del paese, favorevoli all’opposizione, rispetto a quelle settentrionali (solo lo 0,74%) considerate vicine a Faure Gnassinbé Eyadéma; intimidazioni ai rappresentati di lista dell’opposizione.
Rapporto di Fides sulle elezioni del Togo
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