Toscana

TOSCANA; 7.825 NUOVE CASE ENTRO IL 2008

Sono 7.825 gli alloggi di edilizia sociale (ex edilizia agevolata e sovvenzionata) che verranno costruiti in Toscana nei prossimi tre anni, dal 2006 al 2008, grazie ai finanziamenti e ai nuovi programmi regionali. La spesa prevista è di 471 milioni che vanno a sommarsi ai 465 milioni di euro del piano casa regionale 2003-2005 grazie al quale sono ormai in fase di ultimazione 7.780 nuovi alloggi. Il programma “del nuovo welfare abitativo della Toscana” è stato presentato oggi dal presidente Claudio Martini e dall’assessore regionale alle politiche abitative Riccardo Conti. “E’ una risposta puntuale, e speriamo positiva, all’emergenza casa – ha detto Martini ricordando che ci sono ben 11mila sfratti pendenti di cui il 60% per morosità – che, però, vuole andare oltre e pensare ai problemi delle giovani coppie, degli immigrati. Su questo tema sarà fatta anche una comunicazione in Consiglio regionale”.

La politica della Regione Toscana è indirizzata oltre l’emergenza, “perché – ha aggiunto Conti – quella che ormai è diventata la ‘questione casa’, dopo essere stata a lungo rinchiusa nei vecchi e rigidi programmi di edilizia assistita, oggi reclama un’attenzione molto diversa. Un’attenzione che fa sì che la politica pubblica e l’iniziativa privata non siano contrastanti ma si integrino per dare risposta alle varie e diversificate questioni sociali. Una per tutte, una politica degli affitti”. Se è vero che gli sfratti riguardano principalmente anziani, famiglie monoreddito, famiglie di lavoratori licenziati, famiglie in difficoltà, giovani coppie, per Conti occorreva dare una risposta a queste categorie. “Persone che non è detto vogliano comprarsi una casa”, ha aggiunto l’assessore, per le quali quindi “é molto meglio riuscire ad avere un affitto a prezzo calmierato anche perché continuano a diminuire i fondi statali per l’edilizia agevolata”.

In Toscana sono quasi 1 milione i proprietari di case (72% delle famiglie), mentre solo il 17% (235mila famiglie) è in affitto, una percentuale al di sotto della media nazionale che segna il 20 per cento di inquilini. Il restante 11% dei nuclei familiari toscani dispone della casa a titolo gratuito. Tra le novità della politica regionale della casa, che si basa soprattutto sulla costituzione di fondi da destinare con modalità nuove a fasce sociali che sino ad oggi erano rimaste escluse dalle politiche pubbliche (giovani coppie, single, anziani, immigrati), c’é il Fondo unico di rotazione, dove confluiscono risorse regionali, statali, europee e di privati. Questo, secondo Conti, darà maggiore certezza e continuità di finanziamento dell’edilizia sociale da destinare alla locazione a canone concordato.

Per il 2005 il fondo prevedeva 286 milioni di euro di risorse regionali, per il 2010 453 milioni di euro, 550 mln per il 2015 e per il 2020 581 milioni di euro. (ANSA).