Toscana

TOSCANA: CISL, BUON WELFARE MA POCO ATTENTO ALLA FAMIGLIA

(ASCA) – La Toscana ha un buon welfare ma poco attento alla famiglia. E’ quanto afferma una ricerca promossa da Cisl e Cisl Pensionati, presentata questa mattina a Firenze in un convegno a cui hanno preso parte anche il Governatore della Toscana, Enrico Rossi, il responsabile dell’Ufficio pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Firenze, don Giovanni Momigli e il segretario generale della Fnp-Cisl nazionale, Ermenegildo Bonfanti. L’indagine, realizzata con la società Aretes di Modena, ha esplorato, in un’ottica di confronto, il grado di orientamento alla famiglia di otto sistemi regionali: Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia. Per investimenti in politiche sociali la Toscana si colloca al terzo posto (assieme al Veneto e dopo il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna) grazie in primo luogo al finanziamento sostenuto dai comuni e dalle aziende sanitarie nella costruzione e nella gestione della rete dei servizi: in Toscana vengono investiti 155 euro per abitante, mentre la media nazionale si ferma a 140 euro pro capite. In fatto di leggi poi la Toscana si colloca al primo posto tra le otto regioni analizzate, con una normativa positiva in materia di politica familiare. Le note dolenti vengono però soprattutto dagli indicatori connessi alla morfologia familiare. Tutte le funzioni identificate ed analizzate dall’indagine (fare famiglia, fare figli, attivare il mutuo aiuto ed garantire equilibrio generazionale) risultano in grande sofferenza: la Toscana è l’unica regione, assieme al Friuli Venezia Giulia, a posizionare sotto la media nazionale i valori di tutti e quatto gli indicatori. Superiore alla media nazionale il dato relativo ai 25-34enni che vivono ancora all’interno della famiglia d’origine (in Toscana la percentuale si attesta al 44,2% rispetto al 37,1% della Lombardia e 31,9% dell’Emilia Romagna), evidenziando la difficoltà delle nuove generazione a costruirsi una propria autonomia e nel riuscire a “fare famiglià. “Benissimo la spending review lanciata dal Governatore Rossi – ha detto il segretario generale della Cisl toscana, Riccardo Cerza – perché anche in questo campo occorre spendere meglio e rendere gli investimenti più produttivi. Ci vuole però anche una “welfare review’, ovvero una revisione delle politiche in chiave familiare”.