Toscana

TOSCANA: UNIONCAMERE, IN 2° TRIMESTRE CRESCITA IMPRESE RALLENTA

(ASCA) – Il secondo trimestre 2012 conferma un rallentamento nel ritmo di crescita del tessuto imprenditoriale toscano: dopo gli incrementi medi dell’1,2% nel 2010 e dell’1% nel 2011, la crescita si ferma allo 0,5% fra aprile e giugno, leggermente al di sopra della media nazionale (+0,4%). In valori assoluti le imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana, a fine giugno 2012, raggiungono le 417.184 unità. Questi i dati contenuti nella nota “Movimprese – Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana”, elaborata dall’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana. L’ulteriore lieve raffreddamento della crescita regionale si estende a tutto il territorio, anche se le province dell’area costiera (+0,6%) mantengono una dinamica migliore rispetto a quelle appartenenti all’area interna (+0,4%). Da segnalare, nel secondo trimestre 2012, la crescita dello 0,6% delle imprese femminili, che a fine periodo raggiungono quota 24,1% sul totale imprese; per le imprese giovanili, che rappresentano il 9,9% del totale imprese, si registra invece un calo del 3,6% nel corso del trimestre, con riduzioni in tutti i comparti economici (eccetto il turismo, +0,3%). Il rallentamento nella crescita imprenditoriale osservato a partire dall’inizio del 2011 interessa tutti i principali settori regionali di attività economica, traducendosi in una diminuzione delle imprese registrate nel caso dei settori produttori di beni che risulta particolarmente sensibile per agricoltura – dove il calo è ormai strutturale – e costruzioni (in entrambi i casi la contrazione si aggira attorno all’1%). “Come Sistema Camerale – assicura il presidente Vasco Galgani – ci mettiamo in gioco con le iniziative di aiuto alla neoimprenditorialità, gran parte delle quali svolte in collaborazione con la Regione Toscana: invitiamo perciò i giovani – e non solo – a rivolgersi alle nostre strutture per dare nuova linfa vitale all’economia e far sì che le loro idee imprenditoriali diventino realtà”.