Toscana

TRASPORTI: FIRENZE; 400 CLIENTI PER PRIMO ANNO CAR SHARING

Oltre 400 clienti, 17 parcheggi, 18 auto. Sono i numeri del primo anno di attività del servizio Car Sharing a Firenze che, informa una nota, si sta espandendo e presto disporrà anche di due auto ibride che utilizzano sia un motore elettrico che uno a benzina. Dai dati presentati oggi emerge che circa il 45% dei clienti di Car Sharing Firenze ha venduto l’auto o ha deciso per il momento di non comprarne una nuova. Per quanto riguarda la composizione della clientela, circa la metà ha un’età compresa tra 25 e 44 anni e il 72% del totale è costituito da lavoratori dipendenti. Il bilancio del 2005 è stato chiuso con una perdita inferiore al business plan e la società confida di chiudere in utile nel 2007. Tra le opportunità per i soci fiorentini, sottolinea la nota, anche la possibilità di utilizzare le auto del car sharing nelle sei città del circuito ICS: Roma, Bologna, Modena, Venezia, Torino e Genova. Inoltre sono in corso accordi fra il Car sharing Firenze e quello di Monaco, che permetterà ai soci fiorentini di utilizzare il servizio in Germania e Svizzera e, viceversa, ai tedeschi di utilizzarlo a Firenze. Infine, tra le novità che saranno introdotte, una tessera per gli abitanti che provengono da fuori provincia, dal costo di 30 euro di abbonamento annuale, più 30 di una tantum e una tessera prepagata a tempo per i turisti.

“Il successo riscosso dal car sharing in un appena un anno a Firenze è un segnale importante di un cambiamento culturale che sta avvenendo – ha dichiarato il vicesindaco Matulli nel corso dell’incontro in cui si è fatto il punto sul nuovo servizio -, ovvero che l’auto in città non é più uno strumento di libertà, ma anzi può diventare una forma di schiavitù. Sono sempre di più i fiorentini che trovano più pratico, oltre che meno costoso, rinunciare all’auto propria usufruendo del trasporto pubblico e del car sharing”.

Dai dati infatti emerge che il 45% dei clienti ha venduto l’auto oppure ha deciso per il momento di non comprarne una nuova e che la metà dei clienti ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. “Ovviamente – ha aggiunto il vicesindaco Matulli – ancora i numeri sono troppo bassi per avere un impatto significativo a livello di circolazione e di sosta, ma è un segnale importante di un nuovo rapporto dei cittadini con l’automobile”. (ANSA).