Toscana

TRASPORTI: PROTESTANO PENDOLARI PER RITARDI TRENI PI-FI

«Ancora una giornata da dimenticare per il traffico pendolare sulla Pisa-Firenze; ancora ritardi che superano l’ora in una tratta lunga poco più di ottanta chilometri. Se continua così sarà impossibile evitare azioni di protesta anche clamorose». LO afferma in una nota Michele Passarelli, portavoce del «Movimento per la difesa dei diritti dei pendolari della Toscana» promosso dalla Lega Consumatori Acli, sull’ennesima giornata di passione per i pendolari della Pisa-Firenze.

«Questa mattina, prosegue Passarelli, non vi era un solo treno in partenza da Pisa per Firenze, che non avesse almeno 40 minuti di ritardo. Addirittura il diretto delle 6,54 è partito alle 7,35, arrivando a Firenze alle 9,05. Inoltre, come sempre accade in questi casi, su questo treno sono saliti tutti coloro avevano la necessità di arrivare al lavoro al più presto, per evitare una trattenuta sullo stipendio. Il risultato è stato un treno iper affollato, dove era impossibile trovare un posto a sedere e nel quale, addirittura, non ci si poteva spostare nei corridoi per raggiungere i servizi igienici».

Secondo il movimento «la causa di questa situazione pare essere stato il guasto di un locomotore che ha scatenato un effetto domino su tutti i treni successivi. «Questa è la dimostrazione – insiste Passarelli – che Trenitalia sta investendo, anche in pubblicità, sulla divisione Eurostar, dove fa concorrenza al trasporto aereo, ma disinveste pesantemente sulla divisione trasporto regionale che non ha concorrenza».(ANSA)

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