Toscana

TRASPORTO SANITARIO, PROROGATO ACCORDO QUADRO CON VOLONTARIATO E CRI

L’Accordo quadro tra Regione Toscana, organizzazioni del volontariato e Croce Rossa Italiana per il trasporto sanitario, in scadenza il 31 dicembre, è stato prorogato. La decisione, assunta oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi, si è resa necessaria per assicurare che questo fondamentale servizio non subisca interruzioni in attesa del riordino complessivo dell’organizzazione del sistema di trasporto sanitario regionale e della legge che definirà il ruolo delle associazioni di volontariato e della Cri quali parti integranti del sistema regionale di emergenza urgenza territoriale.«Stiamo lavorando per risolvere un problema sorto dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea del novembre dell’anno scorso», afferma l’assessore Rossi. «La Corte – prosegue – aveva respinto il ricorso promosso dalla Commissione europea contro il nostro paese in materia di appalti pubblici ma aveva avanzato, nello stesso tempo, alcune contestazioni di cui dobbiamo tenere conto. Da quel momento è partito un complesso lavoro, che abbiamo affrontato anche sotto il profilo giuridico e in costante rapporto con le organizzazioni interessate, per rivedere complessivamente l’organizzazione di questi servizi. Vogliamo soprattutto salvaguardare i valori di solidarietà, promozione e coesione sociale che hanno sostenuto nel corso di tanti anni la straordinaria esperienza del volontariato in questo campo. Per noi il rapporto che abbiamo instaurato con le associazioni ormai da trent’anni è imprescindibile, soprattutto considerati i livelli di efficienza che sono stati raggiunti».La soluzione a cui si sta lavorando, e a cui fa riferimento la delibera di proroga, prevede la presentazione di una specifica proposta di legge che definisca il ruolo del volontariato nel settore emergenza-urgenza e abbia per oggetto le attività di soccorso-trasporto sanitario alla persona, quindi sia i servizi gestiti dalla centrale operativa del 118 sia i servizi nei quali le condizioni cliniche dei pazienti richiedono esclusivamente l’utilizzo di una ambulanza. Per le attività riconducibili alla categoria dei servizi di trasporto non riferiti alla persona (ad esempio i trasporti logistici di sangue, organi eccetera) la regione Toscana intende effettuare una gara pubblica regionale, allineandosi alla regole comunitarie in materia di appalti pubblici. Fino alla definizione della nuova normativa e comunque non oltre il 31 dicembre 2009 continuerà dunque a valere l’Accordo quadro stipulato il 26 aprile 2004. (cs-Susanna Cressati)