Toscana

TUMORI: AIRC; PINCHERA, IN TOSCANA RAFFORZARE LE SINERGIE

“La priorità in Toscana è mettere le conoscenze in comune. Creare una rete tra centri ospedalieri e universitari in modo da mettere a frutto i reciproci punti di eccellenza e, al contempo, realizzare studi clinici significativi. Sono questi i passi più importanti da compiere in un territorio dove la ricerca ha raggiunto senz’ altro ottimi livelli”. Lo ha detto Aldo Pinchera, Direttore del Dipartimento ad Attività Integrata di Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, uno dei relatori della giornata che l’AIRC dedica agli incontri per la ricerca che si tengono in 22 città italiane.

In Toscana l’appuntamento si è tenuto nell’Aula Magna Nuova del Palazzo La Sapienza a Pisa. “Finora non c’era stato un punto di riferimento preciso di coordinamento – ha aggiunto Pinchera – ma, grazie all’Istituto Toscano Tumori, si possono adesso gettare le basi perché l’utente possa accedere ai diversi rami della rete. La medicina molecolare, la terapia genica e la farmaco-prevenzione, sono già una realtà, e un futuro sempre più vicino prevede lo sviluppo di farmaci sempre più selettivi nella loro azione e con minimi effetti collaterali. Molto promettenti, sono inoltre gli studi relativi alle cellule staminali sulle quali la Regione sta, tra l’altro, investendo molto anche in termini economici. Infine va rilevata l’importanza della prevenzione sia come stile di vita, sia per i sempre più diffusi screening che permettono di affrontare per tempo molti casi clinici”.

Oltre a molti illustri ricercatori dell’ateneo pisano, la giornata Airc ha visto la partecipazione del professor Eugenio Ripepe, direttore del Centro Interdipartimentale di Bioetica, che ha sottolineato il valore “culturale ed etico” della scienza medica con particolare riguardo alla cura dei tumori. (ANSA).