Toscana

TUMORI: IN TOSCANA PIÙ MALATI, MA CALA MORTALITÀ; ITT LANCIA STANDARD DI DIAGNOSI E TERAPIA

È calata negli ultimi 10 anni la mortalità per tumore in Toscana, ma l’incidenza di questa patologia nella regione è in aumento. La riduzione della mortalità riguarda, tra gli uomini, soprattutto il polmone (-7/8%) e la prostata; tra le donne la mammella (-20% negli ultimi 12 anni, sopravvivenza del 90% a 5 anni) e l’utero (mortalità dimezzata dagli anni ’90 ad oggi). Nei due sessi, invece, è in calo la mortalità per il cancro del colon-retto (-15% negli ultimi 15 anni).

I dati, forniti dal Centro Studio Prevenzione Oncologica (Cspo) della Regione Toscana, sono stati illustrati nel corso della presentazione delle linee-guida dell’Istituto Toscano Tumori (ITT), presenti l’assessore al Diritto alla Salute della Regione Enrico Rossi, il direttore dell’ITT Gianni Amunni e il direttore scientifico Lucio Luzzatto. L’aumento dell’incidenza dei tumori, secondo il Cspo, è probabilmente legato a una diffusione della diagnosi precoce, come nel caso della mammella, della prostata e del colon retto. Da segnalare, in particolare, l’aumento dell’incidenza del tumore al polmone nella popolazione femminile, dove questa patologia presenta un tasso di mortalità lievemente superiore rispetto al passato (+3/4% negli ultimi 10 anni). Diminuisce invece, nei due sessi, l’incidenza del tumore allo stomaco, che – sottolinea il Centro di Prevenzione – «rimane un problema sanitario rilevante in alcune aree della Toscana come il Mugello e il Casentino”. Il Cspo rileva poi che quello al polmone resta la causa più importante di morte per tumori maligni, facendo registrare 80 morti al giorno in Italia. La sopravvivenza a cinque anni – aggiunge – è pari al 10%. Per prevenire i tumori è fondamentale la prevenzione: per questo la Regione Toscana ha previsto, nel Piano Sanitario 2005-2007, un’estensione dello «screening” sulla popolazione.

La lotta ai tumori ha da oggi un’arma in più. Arrivano infatti le linee-guida che definiscono gli standard non solo sul fronte della cura, ma anche della prevenzione e della diagnosi dei 5 principali «killer», che da soli rappresentano l’80% delle patologie oncologiche: i tumori di mammella, polmone, colon-retto, prostata e ginecologici. E lo stato dell’arte della lotta a queste malattie è da oggi disponibile sul tutto territorio toscano grazie alla «rete” dell’Istituto Toscano Tumori (ITT). L’iniziativa è stata relizzata proprio dall’ITT, che ha presentato oggi le «Raccomandazioni cliniche per i principali tumori». «Grazie a queste linee-guida – ha spiegato Rossi – tutti i cittadini della Toscana potranno accedere alle cure oncologiche sapendo di raggiungere il miglior livello possibile di cure. È una garanzia per tutti i cittadini, che non dovranno necessariamente recarsi in un grande centro per vedersi assicurato il miglior livello di cure”.

A realizzare i percorsi di diagnosi e terapia sono stati circa 400 tra medici, infermieri e altri operatori del settore, riuniti in 5 gruppi di lavoro. In pratica – ha spiegato Amunni – “ciascun malato che si rivolgerà all’Asl, nel momento in cui dovrà essere sottoposto a un programma di diagnosi e cura, potrà contare delle linee-guida, di cui i medici terranno conto, per individuare il migliore percorso assistenziale”. Amunni ha precisato che l’Istituto e la Regione «lavoreranno non solo per la massima diffusione, ma anche per la massima adesione alle linee-guida, che saranno costantemente aggiornate dati i veloci progressi della ricerca in questo settore”. (ANSA).