Toscana

TURCHIA: PROFANATO CIMITERO CRISTIANO, BARTOLOMEO I: CHIESA LOTTERA’ PER SOPRAVVIVERE

Numerose tombe di un cimitero cristiano ortodosso nell’isola dell’Egeo Gökceada sono state profanate da sconosciuti. Secondo quanto riportato ieri da alcuni media turchi e dall’agenzia di stampa cattolica austriaca Kathpress, le croci di 78 lapidi sono state distrutte. L’episodio si è verificato il 29 ottobre, Festa nazionale della Turchia. L’isola ospita alcuni tra i pochi cristiani greco-ortodossi rimasti nel Paese. Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, si è detto sbigottito per l’accaduto. “Abbiamo appena iniziato ad intravedere un barlume di speranza per la soluzione dei nostri problemi, ed ecco si verificano ancora fatti così sgradevoli” ha detto il Patriarca, nato e cresciuto proprio nell’isola di Gökceada. “Ogniqualvolta vogliamo respirare in pace, succede qualcosa del genere. Ma la Chiesa – ha avvertito Bartolomeo – non cesserà di lottare per la sua sopravvivenza in Turchia”. Il governo turco ha condannato l’accaduto. In un comunicato diffuso dal Ministero degli Esteri, che si è attivato sulla questione (sebbene i cristiani dell’isola siano cittadini turchi), si legge che “sono in corso indagini per individuare i colpevoli e punirli in modo giusto” e “per evitare che si ripetano” fatti del genere.