Toscana

Tav Firenze. Cisl Toscana: rischiamo stazione Foster senza binari

Sul nodo del sottoattraversamento dell’Alta velocità di Firenze la Cisl Toscana torna a lanciare un monito all’esecutivo: «Rischiamo il paradosso di terminare la stazione Foster, ma senza i binari- sostengono, in una nota, il segretario generale aggiunto Ciro Recce e il segretario della Fit Stefano Boni -. In quel cantiere infatti, seppure grandemente a rilento, all’opera ci sono 30 operai anziché 130, i lavori vanno avanti e ad oggi sono già stati spesi circa 830 milioni di euro». Tutto è fermo invece, ricordano, «per lo scavo del tunnel, senza il quale non si liberano i binari di superficie e resta l’attuale strozzatura da Rovezzano a Calenzano».

Un tratto ferroviario sul quale circolano gli Av, gli intercity, i regionali e i treni merci: «Tutti in coda in attesa del proprio turno- evidenziano Recce e Boni-, con i treni regionali che sono i primi a farne le spese. Un problema che non verrebbe risolto neppure dall’adeguamento tecnologico e dai nuovi apparati per la circolazione Ertms/Etcs previsti».

Un quadro che penalizzerebbe in primo luogo i pendolari, che «rappresentano il 95% dei passeggeri: per tale ragione è indispensabile che il governo e tutte le istituzioni coinvolte sciolgano finalmente questo nodo». In più va considerato secondo i sindacalisti Cisl che i progetti sulla mobilità dell’area fiorentina sono tarati attorno alla realizzazione del tunnel: «Di questo la commissione costi-benefici voluta dal governo non può non tenere conto- proseguono Recce e Boni- e deve decidere in tempi strettissimi». L’esortazione finale, dunque, è di «partire subito con la realizzazione del tunnel e realizzare la stazione Foster per dare un servizio efficiente ai viaggiatori che vedranno aumentare la puntualità e la qualità del servizio».