Toscana

Terremotati, dalla Montagna Pistoiese una casa in legno a Posta, nel reatino

Due TIR con una casa, una casa in legno frutto di tanta solidarietà concreta. I due grandi camion sono partiti la notte scorsa, la notte fra lunedì 5 e martedì 6 giugno, dalla montagna pistoiese in direzione Posta: il piccolo comune sulle montagna di Rieti, al confine con l’Abruzzo, colpito dal terremoto ma anche raggiunto da una bella ondata di solidarietà che lo scorso gennaio, su iniziativa di «Letterappenninica», vide la comunità della Montagna Pistoiese, ma non solo, raccogliere molti soldi (alla fine si passarono i 20 mila euro) grazie a quasi 700 donazioni (denari furono raccolti anche nei versanti di Modena e Bologna, anche a Pistoia e perfino in un teatro di Roma, l’Arciliuto vicino a Piazza Navona, grazie a uno spettacolo dell’attrice comica Arianna Safonov che quella sera, martedì 21 febbraio, rinunciò, insieme ai responsabili del teatro, a qualunque compenso).

L’associazione culturale presieduta dallo scrittore Federico Pagliai, e che organizza sulle montagne fra Pistoia e Lucca, Bologna e Modena, il primo fine settimana di agosto, una rassegna letteraria con autori che scrivono «di montagna», ha poi deciso come utilizzare questi denari: in pieno accordo con il sindaco di quella comunità, Serenella Clarice, si è stabilito di puntare su una struttura in legno (70 metri quadrati) che servirà come centro sociale per gli abitanti del comune reatino. La grande casa in legno è stata appositamente realizzata a Campotizzoro, frazione di San Marcello Pistoiese, da una azienda specializzata (la «BG Legno») che ha anche praticato un consistente sconto rispetto al valore commerciale effettivo dell’immobile.

Non sono mancati piccoli ritardi burocratici («superati – sottolinea Federico Pagliai – anche grazie alla determinazione della sindaca Clarice») nella costruzione del basamento in cemento armato su cui sarà posata la struttura in legno. Ma alla fine tutto si è incanalato nei binari giusti e i due grandi camion (guidati da Piero Ciuti di Cutigliano e da Toni Calimero di Porretta) hanno portato la struttura in legno, ovviamente smontata, sul luogo dove, adesso, grazie al lavoro degli operai BG e dei dipendenti del Comune di Posta, dovrà essere rimontata. Tutto sarà pronto per l’inaugurazione già fissata per sabato 24 giugno, giorno nel quale la piccola (neppure 700 abitanti) comunità di Posta festeggia il santo patrono.

«Una delegazione di Letterappenninica – spiega Pagliai – andrà a Posta, ma vorremmo proprio non essere soli ed è per questo che lanciamo un appello, in particolare a quei privati e a quelle associazioni che sei mesi fa raccolsero il nostro SOS partecipando alla sottoscrizione per raccogliere quei denari». L’associazione culturale ha già noleggiato, per sabato 24 giugno, un pullman (50 posti) con partenza e rientro a San Marcello Pistoiese: chi desidera partecipare può inviare una email (letterappenninica@gmail.com) specificando nome, cognome, residenza, età. I 25 euro del costo di viaggio dovranno essere corrisposti direttamente all’autista del pullman al momento dell’imbarco. La priorità verrà data alle prime 50 richieste pervenute. Per consentire la partecipazione a più realtà locali (pro loco, associazioni, enti …) ciascuna di esse non potrà essere presente con più di 5 persone. E’ naturalmente possibile aggregarsi anche usando un mezzo proprio.

«La nostra soddisfazione – parole di Federico Pagliai – è quella di una piccola associazione culturale che sa di avere fatto la cosa giusta: diventare leva e strumento per quella grande solidarietà che le genti di montagna, al momento giusto, sanno manifestare. Dentro la casa in legno che portiamo a Posta e che servirà come spazio sociale, vorremmo trovassero posto anche alcuni scaffali su cui collocare libri che raccontino di montagne e di chi in montagna vive. Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno dato il loro contributo: il filo fra questi due luoghi di un Appennino che ha problemi e risorse comuni racconta una amicizia bella e positiva. Il 24 giugno sarà davvero una giornata di festa».