Toscana

Terrorismo: sindaco Nardella, «Firenze non ha paura, in campo ogni misura richiesta»

“Firenze non ha paura. Non permetteremo mai al terrorismo di cambiare il nostro modo di vivere, la nostra cultura e i nostri valori. Non dobbiamo cedere al ricatto dei terroristi, che ci vogliono rinchiudere nelle nostre case e far sprofondare nel panico. Su questo noi saremo sempre fermi e decisi”. Lo sottolinea Nardella. Detto questo però “Firenze e tutte le città italiane, come ha detto il presidente del Consiglio Gentiloni appena ieri, non sono città a rischio zero: nessun Paese d’Europa e di altri continenti si può ritenere completamente al sicuro dagli attacchi”.

Per questo, aggiunge, “siamo consapevoli che non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, che nulla deve essere sottovalutato. Anzi- e qui il sindaco lancia una sorta di appello- mi sento di invitare i cittadini ad essere sempre più vigili, a segnalare alle forze dell’ordine qualunque situazione che possa sembrare sospetta o pericolosa”. In sostanza “viviamo con tranquillità ma allo stesso tempo non sottovalutiamo nulla, con la consapevolezza di essere più vigili che mai”. Perchè, conclude “la violenza del terrorismo non risparmia niente e nessuno; non fa alcuna differenza tra colore della pelle, cultura o religione”. 

Sabato, nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cosp) convocato ad hoc anche su input del primo cittadino, “abbiamo parlato degli obiettivi potenzialmente più sensibili: aeroporto e stazione prima di tutto, come per ogni grande città. Poi sono state prese in considerazione altre aree: San Marco e il museo dell’Accademia”, oppure “l’area di San Lorenzo”.

Però, precisa Nardella, “qualunque valutazione definitiva e completa non può che essere fatta da chi è preposto a questo, le forze dell’ordine, la questura e la prefettura. Perchè noi, come amministrazione comunale, non abbiamo le competenze nè formali, nè sostanziali per l’antiterrorismo”.

In questa cornice, inoltre, “credo che anche il sistema di videosorveglianza che stiamo attuando in tutta la città, in particolare nel centro storico, sia molto importante perchè supporta l’attività di indagine ma serve anche prima come deterrente”. 

Nardella quindi offre la massima disponibilità, ma per le decisioni tecniche- su barriere, new jersey, fioriere o pilomat- rimanda al Cosp in programma domani mattina alle 10, in prefettura, dove per Palazzo Vecchio sarà presente l’assessore alla Sicurezza Federico Gianassi e i vertici della municipale.

“Ci siamo messi al lavoro- sottolinea- sia su indicazione del Viminale che su invito mio. So che prefettura e questura, che sono le autorità competenti all’antiterrorismo e alla sicurezza, stanno esaminando tutte le soluzioni possibili”.

Da “parte nostra- conclude il sindaco- abbiamo garantito di consegnare nelle prossime ore tutta la mappatura delle zone pedonali, a traffico limitato o con particolari delimitazioni affinchè il filtro pensato per la mobilità possa essere rafforzato anche contro eventuali attacchi”.