Toscana

Tlc Toscana. 40 comuni senza segnale cellulare, «non tollerabile»

«Un problema», sottolinea l’assessore regionale alla Presidenza con la delega ai Rapporti con gli enti locali, Vittorio Bugli. Che, nel corso di una conferenza stampa convocata ieri a palazzo Strozzi Sacrati, alza la voce: «La Regione non ha competenza» sulla materia, «ma politicamente ci sentiamo in dovere di intervenire, perché questa situazione non è più tollerabile». Il numero dei municipi, prosegue Bugli, «del tutto o in parte fuori copertura ormai è notevole. Passa il tempo ma non si vedono miglioramenti ed è ora di battere un colpo deciso, forte, perché così è insostenibile: nel 2019 non è possibile che vi siano oltre 40 comuni su 273 con questo tipo di problema».

La Regione, che con i comuni penalizzati da questa situazione e con Anci ha dato vita ad un tavolo di lavoro, chiede ai gestori «risposte concrete», afferma l’assessore, che aggiunge: «Non si perda tempo sulle mappature» delle aree scoperte, «quelle sono note e ci sono già, basta consultare l’elenco fatto da Uncem.

Qui servono piani di investimenti». Inoltre «ci rivolgeremo al governo», perché è «un paradosso che in alcune aree prima arrivi la banda ultra larga, poi il segnale per il cellulare». A descrivere i disagi patiti sul campo, tocca poi a Camilla Bianchi, sindaca di Fosdinovo, in Lunigiana (Massa Carrara): «Da noi – spiega – circa il 70% del territorio è scoperto. Ed è un grosso problema: così siamo poco appetibili. Penso alle politiche sulla residenza», cruciali per una località di appena 4.500 persone, «ma anche alle attività economiche, come i ristoranti, dove ai clienti non prende il telefono. Certo, ci sono turisti che staccano la spina così, però c’è anche chi accorcia le vacanze per questo motivo». Non solo: senza copertura si fa cogente anche una questione sicurezza: «Con le ultime piogge abbiamo avuto due grosse frane- raccolta- e per allertare le autorità dovevamo spostarci di uno, due chilometri».