Toscana

Toscana: 15 mila nuovi assunti nel primo trimestre. Ma il saldo rimane negativo

Nel primo trimestre 2013 saranno inseriti 15 mila nuovi lavoratori sia subordinati che autonomi. Ma, purtroppo, il saldo rimarrà comunque negativo (-100) perché ci saranno 15.100 uscite dovute a scadenza di contratti, pensionamento o altri motivi. E’ quanto emerge dall’indagine Excelsior, che fornisce annualmente i dati di previsione sull’andamento del mercato del lavoro e i fabbisogni professionali e formativi delle imprese, diffusi da Unioncamere Toscana.

Verranno assunti circa 9.110 lavoratori dipendenti, circa il 60% del totale dei 15.000 nuovi posti, a cui si aggiungeranno circa 2.200 contratti in somministrazione (i cosiddetti «interinali»), pari al 15% del totale, poco più di 1.800 contratti di collaborazione a progetto (il 12%) e 1.900 contratti relativi ad altre modalità di lavoro indipendente (il 13%). Più di 5.600 saranno però a tempo determinato. I contratti «stabili» (a tempo indeterminato e di apprendistato) saranno poco più di 3.000, circa un terzo del totale.

I lavoratori dipendenti si concentreranno per il 71% nel settore dei servizi e per il 64% nelle imprese con meno di 50 dipendenti, nel 62% dei casi i neoassunti saranno in possesso di un’esperienza lavorativa nella professione o almeno nello stesso settore, il 26% avranno meno di 30 anni e in ben 15 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

Sul fronte dell’uscita dal lavoro, molto penalizzato sarà il lavoro dipendente: su 15.100 verranno persi circa 5.200 posti.

Per Vasco Galgani, presidente Unioncamere Toscana, «i programmi occupazionali delle imprese toscane si inseriscono in un contesto economico ancora difficile, che spesso costringe le aziende a rivedere al ribasso il numero dei dipendenti o comunque delle risorse umane. Si vede chiaramente dall’ampio ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, in crescita del 21,5% nel trimestre settembre-novembre 2012 rispetto al 2011».