Toscana

Toscana: al via bando da 3 milioni per formazione ad alta specializzazione tecnologica

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono scuole ad alta specializzazione tecnologica il cui compito è di formare tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività. Si tratta di una formazione terziaria, non universitaria, che riguarda un vasto arco di filiere produttive, fortemente connesse al tessuto economico presente in Toscana: sia va dal sistema moda alla meccanica, dall’energia all’agroalimentare, dalla nautica al turismo, dalla sanità ai beni culturali. Ed è in questi ambiti che si potrà sviluppare l’offerta formativa finanziata dal bando regionale per il biennio 2015-2016 per rafforzare il rapporto tra istruzione e mondo delle imprese.

Secondo quanto previsto dall’avviso pubblico ognuno degli interventi ammissibili dovrà coinvolgere almeno 20 allievi (fascia d’età fra i 18 e i 30 anni) e prevedere un totale di 1800-2000 ore formative: di queste una fetta pari ad almeno il 30 % dovrà essere riservata a tirocini obbligatori, da effettuarsi anche all’estero. Inoltre, almeno metà dei docenti dovrà provenire dal mondo del lavoro e delle professioni.

“Con questo bando – è il commento dell’assessore regionale all’istruzione e alla formazione Cristina Grieco – intendiamo ampliare l’offerta formativa degli istituti tecnici superiori visto il loro ruolo nevralgico di raccordo tra il sistema dell’istruzione e formazione e le imprese. I percorsi biennali che finanziamo permetteranno a molti giovani toscani di qualificarsi e specializzarsi in aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività della Toscana: il diploma diventerà un biglietto da visita di prim’ordine per un accesso al mondo del lavoro”.

Le domande per il bando dovranno essere presentate entro il 5 agosto per i percorsi da avviare entro il 30 novembre 2015, o entro il 30 settembre per i percorsi da avviare entro il 31 gennaio 2016.

Info su www.regione.toscana.it/Avviso-ITS. Il bando è finanziato con i fondi del Fse (Fondo sociale europeo) 2014-2020.