Toscana

Toscana: assessore Remaschi ad assemblea regionale Coldiretti

“La Regione Toscana è impegnata nel dare risposte serie sui temi che affliggono l’agricoltura. A partire dall’annosa questione degli ungulati e degli attacchi dei predatori. Ridurre i danni significa ridurre i risarcimenti alle imprese: quelle risorse potremo destinarle per fare altre scelte di programmazione, per stimolare nuovi investimenti”. Lo ha sottolineato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi intervenendo, questa mattina, giovedì 30 luglio, in occasione dell’apertura dei lavori dell’assemblea Coldiretti a Firenze (info su www.toscana.coldiretti.it) a cui è stato invitato per portare il saluto della Regione Toscana.

Remaschi, che ha parlato di fronte alla platea formata dai presidenti, direttori e dirigenti di tutte le province toscane ha assicurato “impegno e risposte per salvaguardare la zootecnica, e la sua presenza soprattutto nei territori marginali; una presenza strategica ed indispensabile che garantisce la manutenzione ed il paesaggio toscano così come oggi è apprezzato ed invidiato in tutto il mondo”.

Proprio ieri il Consiglio Regionale della Toscana aveva approvato una mozione per il potenziamento del sistema degli indennizzi e per il superamento del regime de minimis, avanzate da Coldiretti anche nel corso degli incontri con il neo assessore nelle scorse settimane. Nella mozione sono previste una serie di interventi come il piano di cattura e la sterilizzazione degli ibridi. “Ci aspettiamo molto – ha spiegato Tulio Marcelli,Presidente Coldiretti Toscana- – dall’impegno della Regione Toscana e dal nuovo assessore che ci ha dimostrato la volontà di risolvere questo problema e di portare l’agricoltura nel futuro”.

Dai predatori al tentativo di bloccare il tentativo dell’Unione Europea di autorizzare la produzione di formaggi con la polvere al posto del latte fresco, che nella nostra regione rischia di colpire un grande patrimonio di eccellenze regionali (35 i prodotti caseari a rischio). La Regione Toscana ha approvato un’altra importanza mozione con cui si è impegnata a tutelare le specificità territoriali, organolettiche e nutrizionali dei prodotti toscani, in particolare per quelli realizzati con latte fresco, di una etichetta per la qualità.

L’impegno a tutela dei formaggi toscani può essere sottoscritto anche dai privati cittadini attraverso una petizione nazionale. Il link per firmare la petizione si può trovare sui profili ufficiali: facebook.com/coldiretti.campania e twitter.com/ColdirettiC. Le firme serviranno per difendere la legge n.138 dell’11 aprile del 1974 che da oltre 40 anni garantisce all’Italia primati a livello internazionale nella produzione casearia anche grazie al divieto all’utilizzo della polvere al posto del latte. Il superamento di questa norma provocherebbe l’abbassamento della qualità, l’omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività che solo il latte fresco con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai formaggi, yogurt e latticini Made in Italy. “Noi – conclude Marcelli – ci opporremo al tentativo delle lobby di obbligare ad usare latte in polvere al posto del latte. Il formaggio si fa, da che mondo è mondo, con il latte”.