Toscana

Toscana: imprese del distretto della vita vincono bando Miur

C’è anche la Toscana, con il Distretto tecnologico Scienze della Vita, nel cluster vincitore del bando Miur per lo sviluppo strategico delle life sciences a livello nazionale. Il piano di sviluppo quinquennale e tutti e quattro i progetti di ricerca industriale presentati da «Alisei» – questo il nome del cluster che ha aggregato Regioni, attraverso le proprie strutture tecniche di riferimento come, ad esempio, i distretti tecnologici, Confindustria ed enti pubblici di ricerca nazionali – sono stati approvati dal Ministero in un ambito, quello delle scienze della vita, considerato strategico per l’industria e la ricerca del Paese.

Su uno dei progetti, sviluppati nell’ottica del miglioramento della salute umana, il radicamento toscano è più forte, con Novartis Vaccines and Diagnostics capofila di Medintech, un programma di ricerca e sviluppo da 11 milioni di euro su tecnologie finalizzate ad aumentare la sicurezza e l’efficacia di farmaci e vaccini, che vede anche la partecipazione del Cerm dell’Università di Firenze

Per Rino Rappuoli, presidente del Distretto toscano Scienze della vita, il risultato va letto come una conferma della strategicità dei Distretti per fare massa critica e competere a livello nazionale e internazionale. «Attraverso l’azione del Distretto – sottolinea Rappuoli – siamo riusciti a portare nel cluster nazionale delle life sciences l’eccellenza della ricerca pubblica e privata che la nostra regione esprime, creando sinergie efficaci tra università, imprese, centri di ricerca e incubatori. Il bando Miur è stato il primo vero banco di prova per misurare la capacità del Distretto di agire come soggetto realmente rappresentativo di tutto il sistema delle imprese, della ricerca e del trasferito tecnologico toscano, e di cogliere al meglio le opportunità di sviluppo e di internazionalizzazione. Avere un ruolo nel cluster nazionale ed essere capofila, come Toscana, di uno dei progetti, significa giocare un ruolo da protagonisti nello sviluppo competitivo di un’area strategica per il paese e assolvere al meglio il compito che la Regione ci ha affidato. Non meno importante, lo sviluppo dei progetti porterà risorse significative da investire in ricerca e sviluppo, anche sul nostro territorio, per contribuire al miglioramento della salute e del benessere umano».