Toscana

Toscana: no ticket per lavoratori in Cig o mobilità e minori in affido

A ribadirlo è la giunta regionale che ha prorogato fino a fine anno le misure straordinarie di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi e previsto l’esenzione dal ticket sia per chi ha perso il lavoro dal 1 gennaio 2009 sia per chi è in cassa integrazione o in mobilità. «Non è accettabile creare una “graduatoria” tra le vittime della crisi – ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi -. La normativa nazionale prevede, giustamente, l’esenzione dal ticket per chi ha perso il lavoro ed ha basso reddito. La Toscana sceglie di estendere questa esenzione a tutti coloro che sono stati colpiti dalla crisi, a chi è rimasto disoccupato ma anche a chi il lavoro sta rischiando di perderlo e vede il proprio stipendio pesantemente decurtato. Tra i cardini della nostra Costituzione ci sono il diritto alla salute e il diritto al lavoro, entrambi essenziali».

Anche i minori in affidamento a strutture sociali, comunità e case famiglia ed i minori stranieri «non accompagnatì dal prossimo 1° giugno non pagheranno il ticket sanitario. Siamo intervenuti – ha detto Rossi – per porre rimedio ad una situazione paradossale. è necessario e giusto che i cittadini partecipino, in proporzione alle loro possibilità, al mantenimento di un sistema sanitario pubblico efficiente, ma la Toscana non chiederà il pagamento del ticket a bambini soli o allontanati dalla famiglia ed in affidamento a strutture sociali».