Toscana

Tpl. «Correggiamo criticità», Regione riaggiusta tariffe

«Non è difficile comprendere che in una manovra così vasta alcuni utenti ci avrebbero guadagnato, altri avrebbero mantenuto le precedenti condizioni, altri ancora ci avrebbero rimesso- evidenzia l’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli – Per questo abbiamo monitorato attentamente la situazione, ascoltando le reazioni dell’utenza e degli enti locali, che sono i veri mandatari del percorso, varato nel 2012, che oggi la Regione sta attuando». Tra le novità, che partiranno dal 10 settembre (salvo la rimodulazione del costo dei biglietti a bordo per cui servirà qualche mese in più), c’è quella sul carnet. Quello da quattro biglietti extraurbani con sconti che vanno dal 10 al 25%. In particolare, lo sconto sarà del 10% rispetto al costo del ticket di corsa semplice per le prime due fasce chilometriche, con sconto del 15% per la terza fascia, con sconto del 20% per la quarta fascia, con sconto del 25% dalla quinta fascia in poi. Il carnet sarà acquistabile nei punti vendita autorizzati, diffusi in tutto il territorio regionale.

Per l’integrazione degli abbonamenti urbano-extraurbano, il mensile passa da 15 a 5 euro nelle reti urbane delle città capoluogo (escluso Firenze), mentre passa da 12 a 5 euro nelle altre reti urbane, senza differenziazione Isee. Viene poi inserito un nuovo abbonamento per gli studenti valido 10 mesi da settembre a giugno, che avrà il prezzo di otto mensilità nelle prime tre fasce chilometriche, di 7,5 mensilità nelle le altre fasce, sia per abbonamento ordinario che per l’abbonamento Isee.

Il nuovo abbonamento studenti da 10 mesi si affianca a quello extraurbano annuale studenti valido per 12 mesi.

Passando alle agevolazioni per i lavoratori, a parte lo sconto Isee, potranno ottenere un’ulteriore riduzione del 5% disponibile per i dipendenti delle aziende che stipulano convenzioni di mobility management con impegno all’acquisto di almeno 20 abbonamenti annuali (urbani ed extraurbani) per azienda e previsione di rateizzazione mensile ai dipendenti.

Sconto sull’abbonamento annuale extraurbano. Attualmente l’abbonamento extraurbano è calcolato moltiplicando per 9,5 il titolo mensile per tutte le fasce. Con la modifica si abbatte il costo degli utenti delle fasce chilometriche più lontane. Il costo dell’abbonamento annuale sarà calcolato sul prezzo del titolo mensile moltiplicato per 9,5 fino alla terza fascia, moltiplicato per 9 nella quarta e quinta fascia e moltiplicato per 8,5 nelle restanti fasce, con applicazione anche alle già scontate tariffe Isee.

Ci sarà poi una revisione dei livelli tariffari Pegaso per correggere le anomalie ed è previsto un rimborso per chi aveva diritto alla tariffa Isee a luglio. Per coloro che già hanno acquistato l’abbonamento a prezzo pieno valido per luglio pur rientrando nella fascia Isee, ma non essendo in possesso della certificazione, verrà emesso uno sconto da far valere sugli abbonamenti successivi. L’accesso allo sconto sarà subordinato alla richiesta del cliente in base alla procedura aziendale che sarà definita e comunicata. L’attivazione del Piano sicurezza-antievasione vedrà nuovo personale dedicato e qualificato (guardie giurate, personale abilitato a tale funzione) finanziato da Regione Toscana e pari impegno da parte aziendale. E ancora, è prevista la riduzione del maggior costo del biglietto acquistato a bordo nelle fasce chilometriche da 40 km in avanti.

La Regione ricorda inoltre che dal primo luglio le tariffe urbane sono state adeguate a quelle in vigore nel resto d’Italia: nei capoluoghi di provincia il biglietto del servizio urbano costa 1,50 euro, nei centri minori 1,20 euro. Il biglietto extraurbano è stato parificato a quello chilometrico dei treni regionali. A fronte di questo è stata introdotta un’agevolazione per tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 36.000 euro (si stima oltre il 60% dell’utenza del tpl). Altre agevolazioni sono state introdotte dall’ultima legge finanziaria (ad esempio la detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi delle spese per il tpl, fino a 250 euro), altre ancora sono state previste da alcuni Comuni (ad esempio la riduzione per gli studenti finanziariamente sostenuta dal Comune di Firenze o l’inserimento dell’abbonamento tpl all’interno dei servizi offerti dalla carta universitaria dell’Università di Firenze), oppure messe a disposizione da alcune aziende per i lavoratori.

La gara unica regionale, bloccata da alcuni anni a causa dei conflitti giudiziari tra le aziende partecipanti, sottolinea poi la Regione, prevedeva l’entrata in vigore della comunità tariffaria regionale già dal 2015. Il contratto-ponte di due anni, sottoscritto tra la Regione e Scarlo One per coprire in via emergenziale l’attesa del pronunciamento della Corte Europea di Giustizia e del Consiglio di Stato, ha iniziato a mettere in atto alcuni degli effetti della gara, tra cui l’inserimento in servizio di 275 nuovi autobus, un numero tra l’altro destianto a crescere fino appunto a circa 400 unità grazie ad un ulteriore impegno della Regione e delle aziende coinvolte.

«Quella che stiamo realizzando è davvero una manovra senza precedenti in Toscana e anche a livello nazionale – ci tiene a dire l’assessore – Sapevamo fin dall’inizio che inevitabilmente ci sarebbe stato bisogno di interventi utili a correggere le eventuali storture e rendere più equo il nuovo sistema tariffario». Le soluzioni messe in campo puntano dunque a dare «più equità al sistema, limitando al massimo gli svantaggi e correggendo le storture». Di certo, ammette Ceccarelli, «servirà ancora del tempo, ma credo di poter dire che sono state risolte alcune importanti criticità, fermo restando che l’equilibrio, anche economico, del contratto deve essere rispettato e che il servizio di tpl ha un costo per due terzi a carico dei soggetti pubblici, ma che per un terzo deve essere sostenuto attraverso biglietti e abbonamenti».

Prosegue poi l’assessore. «Tutti gli amministratori sognano di poter offrire i mezzi pubblici gratuitamente ai cittadini, ma anche chi lo ha teorizzato, poi si è dovuto arrendere all’evidenza dei conti e prendere atto del fatto che non è possibile». Ciò che invece è possibile «è garantire il miglior rapporto qualità-prezzo, dunque far corrispondere all’adeguamento del costo del servizio un equivalente miglioramento». Intanto, nei prossimi due anni entreranno in servizio oltre quattrocento nuovi pullman e quasi duecento paline intelligenti. La posizione del 95% dei mezzi sarà controllata in tempo reale attraverso un sistema di rilevamenteo satellitare. «Inoltre dobbiamo contrastare l’evasione, perché anche questo è un potente strumento di equità, e per questo si stanno testando sistemi volti anche a individuare chi non paga il biglietto», conclude.