Toscana

Tragedia a Prato: mons. Perego (Migrantes), «E’ la nuova Rosarno»

«Lo sfruttamento, a cui sono legati probabilmente usura e tratta – dice mons. Perego da Malta, dove si apre oggi pomeriggio l‘incontro dei vescovi e delegati responsabili per la pastorale dei migranti delle Conferenze episcopali in Europa – sono i segni di un lavoro immigrato in Italia che è privo di sicurezza, di giusta retribuzione, di riposo». «I morti cinesi e i feriti di Prato – prosegue – gridano vendetta al cospetto di Dio. È assurdo che lo scorso anno siano stati segnalati all‘Unar, l‘ufficio nazionale anti-discriminazioni, solo 120 casi di sfruttamento sul lavoro in Italia e siano stati dati solo 80 permessi di protezione sociale per sfruttamento lavorativo». «Senza tutele sul lavoro – conclude – la nostra democrazia perde di qualità, perché non corrisponde più ad una Repubblica fondata sul lavoro».