Toscana

Tram Firenze. Ministero: 10 giorni di prove a vuoto per nuovo tratto T1

La decisione è della Commissione del ministero (Ustif) che, verificata l’infrastruttura e la documentazione tecnica, ha dato il via libera fissando tempi e modalità, fa sapere Gest. «Noi siamo pronti. Appena avremo il via libera formale inizieremo la simulazione del servizio- commenta Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest – svolgendo tutte le attività, le verifiche e i test previsti dal ministero. Attività che ci consentiranno di garantire un servizio affidabile e in sicurezza. Se tutte le verifiche daranno esito positivo il servizio sarà aperto a tutti». Il periodo di 10 giorni, prosegue Laugaa, «consentirà ai nostri conducenti di prendere familiarità con la linea, ai regolatori nella sala di controllo di verificare dinamiche e tempi di percorrenza e ai manutentori di visionare tutti gli impianti e comprendere i tipi di intervento da effettuare nei casi di emergenza».

Insomma, i tram circoleranno regolarmente su tutta la linea, da Villa Costanza a Careggi, ma a partire dalla prossima settimana nel nuovo tratto Stazione-Careggi viaggeranno a «porte chiuse», senza passeggeri, simulando l’attività di servizio, percorrendo i 4,1 km di linea e fermandosi ad ognuna delle 12 fermate. Tornati alla Stazione i Sirio riapriranno le porte in direzione Scandicci.

La presidenza della commissione sicurezza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti «aveva chiarito più volte al sindaco di Firenze Nardella che i tempi tecnici non avrebbero permesso l’apertura il 30 di giugno» della linea 3 del tram, «ma almeno intorno alla metà di luglio». Lo rivela, in una nota, il ministero. La commissione sulla sicurezza, prosegue il comunicato, «ha effettuato le prove tecniche sulla linea 3 della tramvia di Firenze dal 20 al 29 giugno, esattamente come previsto. L’esito è stato positivo, ma, dato che le simulazioni sono state fatte dai tecnici interni del gestore, come da consolidata prassi, la commissione ha prescritto 10 giorni di pre-esercizio, in cui il tram viene fatto girare a vuoto per mettere a punto le procedure. Dunque non c’è alcun ritardo anomalo». Se nel corso dei test, si conclude dal ministero, «non si verificheranno anomalie sul tratto, il direttore di esercizio (della società di gestione, ndr) rilascerà la relazione e da quel momento il Comune potrà utilizzare la linea».

«Meglio qualche giorno in più» per condurre ulteriori test e «la ragionevole certezza che i fiorentini, gli utenti, avranno meno problemi e meno inconvenienti nell’usare la tramvia, che fare forzature per finire prima con il rischio di doversene pentire poi». Lo spiega il sindaco di Firenze Dario Nardella che commenta così la decisione della commissione del ministero dei Trasporti. Si tratta, conclude Nardella, «di una decisione dei tecnici del ministero che punta a ridurre il più possibile gli inconvenienti per il futuro. Sono davvero gli ultimi 10 giorni, possiamo dire che si siamo quasi».