Toscana

Tram Firenze. Nardella: con «Leonardo» scatta rivoluzione mobilità

Prima corsa lunedì prossimo, alle 5.38 del mattino: da villa Costanza all’ospedale di Careggi, passando per la stazione di Santa Maria Novella. La nuova vita del sistema tramviario, è più in generale del trasporto pubblico di Firenze, correrà lungo i binari di Leonardo, la tratta che collega la «vecchia» linea 1 alla nuova linea 3.

L’inaugurazione con i nastri da tagliare e i «lustrini» è fissata in verità alle 9.30, sempre a Careggi, ma di fatto la prima corsa aprirà il ciclo.

Ventisei fermate, 11,5 chilometri di linea regolati in circa 40 minuti da capolinea a capolinea. E ancora, Gest, la società guidata dai francesi di Ratp e che gestisce il servizio, calcola 20 milioni di passeggeri l’anno e, sul fronte dello smog, 9.300 auto in meno al giorno per 12.500 tonnellate di anidride carbonica in meno all’anno.

La partenza della linea T1-Leonardo, esulta a Palazzo Vecchio il sindaco Dario Nardella con tanto di maglietta celebrativa, «è un traguardo straordinario. Il merito prima di tutto va alla città che ha creduto e crede nella tramvia, che ha avuto fiducia e pazienza. Alla fine, con i lavori partiti a giugno 2014, abbiamo impiegato quattro anni, in linea con i tempi europei su opere di questa complessità».

L’esordio della linea T1 farà scattare quella che in Comune chiamano la rivoluzione della mobilità anche su gomma e la parola d’ordine, predica Nardella, sarà «interscambio». Da lunedì, quindi, andranno in scena le modifiche alle corse Ataf «per una vera e propria svolta. Con i 4 milioni di euro in più all’anno», garantiti da Palazzo Vecchio, «avremo più servizi su gomma per favorire l’adduzione delle linee Ataf verso le fermate della tramvia e aumenteremo l’offerta di notte e nei festivi.Complessivamente – sottolinea il primo cittadino – il sistema a Firenze e nell’area metropolitana migliorerà in modo visibile, con vantaggi incredibili sull’ambiente e sulla riduzione del traffico».

Le modifiche al trasporto urbano ed extraurbano e l’ingresso in funzione della linea 3 «cambieranno il volto della mobilità e le sue abitudini». Per questo, prosegue Nardella, per non farsi trovare spiazzati e incappare in disagi, «stiamo dando vita ad un’operazione a tappeto, capillare, per informare le persone. Manderemo quindi un volantino a 190.000 famiglie, dove saranno spiegate le nuove linee del bus e del tram». Inoltre «oggi scatterà la mia telefonata a casa o ai cellulari», con voce registrata, «in cui spiegherò la portata di questo cambiamento».

In Italia, conclude il sindaco, «dove le opere pubbliche sono quasi un miracolo, iniziare e finire un’opera pubblica  è un’impresa incredibile. Firenze  è riuscita a dimostrare che con la tenacia e la pazienza le cose si possono fare. Sono davvero orgoglioso e possiamo essere d’esempio per il Paese». Come promesso dal Comune, dal 16 al 29 luglio, la nuova parte della linea Leonardo, ovvero la tratta della linea 3 (stazione Smn-Careggi), sarà gratuita.

All’inaugurazione della 3, tengono però sempre banco i guai della linea 2. Un pensiero che, almeno per oggi, Nardella vuol scacciare. «La linea 2? Ogni cosa a suo tempo,  è come chi sta mangiando gli spaghetti e pensa già al dolce: godiamoci questa bella linea Careggi – villa Costanza. I fiorentini sanno che il loro sindaco  è al lavoro ogni ora, di ogni giorno per risolvere anche i problemi successivi e ce la faremo. Intanto però Firenze merita di godersi questo importante traguardo.

Per la partenza della linea 3 esulta anche l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli: «Abbiamo cofinanziato l’opera e i nostri uffici stanno lavorando per le ultime autorizzazioni che deve rilasciare la Regione, che saranno pronte entro questa sera. Per quel che riguarda la mobilità sostenibile di Firenze, ma direi di tutta la Toscana perché sono moltissime le persone che ogni giorno raggiungono il capoluogo, darà vita ad un grande cambiamento». Ovvero, «migliaia di auto in meno in strada in favore del mezzo collettivo». La Regione Toscana, continua Ceccarelli, «ha questo obiettivo: una mobilità sostenibile, dove il ferro, il treno o il tram, sono ovviamente la priorità. Poi  è necessario lavorare sempre di più per l’integrazione con la gomma e da questo punto di vista il Comune di Firenze ha fatto una bella operazione».