Toscana

Tranvia Firenze, linea San Marco taglierà i viali. Ecco il progetto

Finiti i lavori sulle linee 2 e 3 (a fine giugno la 3; entro agosto la 2) «tireremo un sospiro di sollievo e avremo un anno praticamente senza cantieri: dall’estate 2018 all’estate 2019 non ci sarà nessun cantiere per cominciare nuovi lavori connessi alla tramvia». Parola del sindaco di Firenze Dario Nardella. Che in questo, tuttavia, fissa un nuovo inizio: giugno 2019, dopo le comunali. Tra circa 14 mesi, infatti, dovrebbero partire i lavori sul cosiddetto “braccio” della linea 2, ovvero prolungamento che collegherà la stazione Santa Maria Novella con piazza San Marco bypassando il centro storico di Firenze.

La notizia, confermata dai tecnici di Palazzo Vecchio, porta con sé due corollari non da poco: il primo, il sottoattraversamento del centro storico stile mini metropolitana è un’ipotesi sempre più lontana; la seconda, il tracciato fissato nel progetto esecutivo- «già approvato»- di questo addendum della 2. Sì perché il tram, uscito dalla stazione e attraversato viale Spartaco Lavagnini (al centro), entrerà in via Cavour dopo aver percorso a fianco del traffico veicolare, all’interno, tre dei quattro lati di piazza della Libertà, così da portare i convogli “Sirio” di fronte a via Cavour. A quel punto i binari e il tram taglieranno viale Matteotti, una delle arterie dei viali di circonvallazione, e si immetteranno nella strada che porta in San Marco. Doppio binario in piazza della Libertà e in viale Spartaco Lavagnini, per l’andata e il ritorno, binario unico in via Cavour (per l’entrata), in piazza San Marco e in via Alfonso la Marmora (per il ritorno, con il tram che risalirà viale Matteotti, al centro, fino a piazza della Libertà). Costo dell’operazione 42,7 milioni spalmati in «circa 18 mesi di lavoro«: in sostanza, tutto pronto a febbraio, marzo 2021 se le lancette del conto alla rovesce partiranno a giugno 2019.

Sul fronte costi e coperture del sistema tramviario di Firenze, i conti li fanno i tecnici di Palazzo Vecchio. Per quel che riguarda la linea 4.1, i 166 milioni della Leopolda-Piagge, 95 milioni arriveranno dallo “Sblocca Italia”, 24 dal patto per Firenze, 47 da un decreto dello scorso dicembre del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sull’altro prolungamento della linea 2, i 154 milioni necessari per collegare l’aeroporto di Peretola con il polo scientifico di Sesto Fiorentino, mancano all’appello ancora 21 milioni, rispetto agli 80 messi in campo da Ue e Regione Toscana, 20,2 dal patto per Firenze, circa 30 sempre dal ministero, 3,1 da un accordo di programma sottoscritto dagli enti locali per la progettazione.