Toscana

Trapianti e donazioni: Toscana in prima fila

Si tratta di un trend di tutto rispetto, che rispecchia l’eccellenza sanitaria regionale e in cui spicca il ruolo dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, in particolare del Centro trapianti di fegato di Pisa, diretto dal prof. Franco Filipponi, tra i primi in Italia e in Europa – insieme a quello torinese – per numero di trapianti effettuati ogni anno (oltre 100), e primo ad aver raggiunto i 1500 interventi, nel nostro paese. I dati sono stati diffusi in occasione del convegno “1500 trapianti di fegato”, organizzato al Palacongressi di Pisa, per celebrare questo importante traguardo ed illustrare le sfide future della ricerca biomedica e della chirurgia.

“Il nostro Centro – spiega il prof. Franco Filipponi – è l’unico, insieme a quello di Torino, ad effettuare oltre cento trapianti di fegato all’anno. In Europa solo città come Barcellona, Berlino e Londra superano le cento operazioni annue. Inoltre Pisa sarà la prima, a livello nazionale, a dotarsi di uno speciale macchinario in grado di garantire una migliore conservazione degli organi, nei pazienti con morte celebrare”.

Nato nel 1996, il Centro trapianti di Pisa rappresenta l’unico programma regionale di trapianto di fegato, capace di produrre sanità sia per pazienti toscani (circa la metà dei trapianti effettuati sono infatti su persone che vivono sul territorio regionale) che extra-regionali. Tra questi ultimi, l’80 per cento sono residenti nella provincia di Napoli (per ragioni epidemiologiche e condizioni igienico-sanitarie), mentre i rimanenti arrivano prevalentemente da Puglia, Calabria e Liguria.

Il dato attuale che accomuna pressoché tutti i centri di trapianto di fegato in Italia è quello dell’età media dei donatori e dei riceventi. Per quanto riguarda i primi, siamo intorno ai 65 anni, con soltanto un donatore su cinque (venti per cento) di età non superiore a 45 anni. Nello specifico della Toscana, circa il cinquanta per cento dei donatori ha settanta o più anni, con una media – anche in questo caso – attestata intorno a 65 anni. Fino ad una ventina di anni fa la maggior parte dei donatori proveniva da incidenti stradali, mentre oggi la prevalenza di origine è quella dell’ictus o dell’emorragia. Più bassa – rispetto a quella del donatore – risulta l’età media del ricevente, attestata a 54 anni, con il Centro di Pisa che è comunque arriva a trapiantare anche pazienti ultraottantenni. Attualmente in Europa i malati di fegato – a vario livello – sono circa tre milioni (mille in Italia e Spagna, 700 in Germania e nel Regno Unito, 1.300 in Francia). Per quanto riguarda i valori economici, il trapianto di fegato ha un’incidenza di circa 95mila euro.