Toscana

Trasporti, più treni nel futuro della regione

di Simone PitossiPer rivoluzionare la mobilità toscana da oggi al 2015 serviranno interventi stimabili in circa 25 miliardi di euro. È questa la previsione dell’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti che ha presentato la linee del nuovo Piano regionale della mobilità e della logistica che sostituirà quello ormai obsoleto datato 1989. «Sono mutati i tempi – ha detto Conti – e, inoltre, per il 2015 si prevede che la richiesta di mobilità crescerà di circa il 30%. Serve dunque dare risposte per dotare la Toscana di infrastrutture moderne e efficienti, ma anche per fare maturare una diversa filosofia della mobilità, con un obiettivo chiaro: vorremmo che il tasso di crescita della domanda fosse assorbita grazie all’impiego di mezzi di trasporto alternativi rispetto all’auto privata».

Ma i toscani danno «un giudizio non esaltante» dei servizi di trasporto pubblico e il 70% della popolazione della regione si sposta utilizzando la propria auto. Sono questi i due punti di criticità dell’attuale modello della mobilità toscana secondo quanto affermato da Conti che ha citato uno studio realizzato dal dipartimento mobilità della Regione.

L’idea di fondo del Piano è quella di valorizzare la rete ferroviaria e il trasporto pubblico su rotaia e su gomma per limitare l’utilizzo dell’auto privata e di rivoluzionare radicalmente le modalità del trasporto merci attraverso il potenziamento di porti, aeroporti e infrastrutture intermodali quali gli interporti di Prato e di Livorno. Il Piano contiene molti dei progetti strategici già individuati negli accordi tra Regione e governo sulle infrastrutture; ad esempio l’alta velocità ferroviaria, la variante di valico, il corridoio tirrenico. E grazie a questi accordi sono già disponibili risorse per circa 12 miliardi di euro, mentre 3,5 miliardi saranno reperibili grazie alle risorse annualmente destinate al trasporto pubblico. «Il resto – ha detto Conti – dovrà arrivare da investimenti aggiuntivi per i quali spero si riesca a coinvolgere il mondo delle imprese toscane».

Per quanto riguarda le critiche arrivate dai toscani sui trasporti regionali l’assessore ha osservato che «ci sono segnali incoraggianti sui quali lavorare; ad esempio il fatto che il giudizio sul funzionamento dei treni locali sta crescendo in senso positivo oppure che il 25% toscani sono disponibili ad usare la bicicletta al posto dell’automobile per i loro spostamenti. Nella realizzazione del Piano della mobilità e della logistica dovremo dunque tenere di conto di queste opportunità».

Sul fronte delle ferrovie, accanto al completamento del tratto toscano dell’ Alta velocità, le priorità riguardano il raddoppio della Pontremolese, quello della Pistoia–Lucca, il Polo dell’Osmannoro. Per strade e autostrade le priorità sono invece la variante di valico, l’adeguamento a tre corsie dell’Autosole nel tratto Barberino di Mugello–Incisa, il corridoio tirrenico, il completamento della Grosseto–Fano, gli interventi sulle statali 64 Porrettana, 67 Tosco-Romagnola, 12 dell’Abetone e del Brennero e 63 del Cerreto.Infine Conti ha ipotizzato che a partire dal 2007 potrebbe essere introdotto il pagamento di un pedaggio per perorrere la superstrada Fi–Pi–Li.

«Se vogliamo incentivare l’uso dei mezzi pubblici e di tutti quei mezzi alternativi all’auto privata – ha spiegato – è necessario cominciare a ragionare in termini di tariffazione per l’uso delle grandi arterie di comunicazione e, al tempo stesso, di defiscalizzazione per quel che riguarda il costo di abbonamenti o biglietti di autobus e treno». Sul fronte dei pedaggi stradali – oltre alla Fi-Pi-Li, che è di competenza regionale, anche l’Anas sta pensando a qualcosa di simile per l’Autopalio Firenze-Siena – Conti ha detto che si dovrà arrivare ad un sistema di tariffazione che tenga conto degli spostamenti effettuati per motivi di lavoro, degli orari in cui viene utilizzata una certa arteria, dei chilometri di percorrenza effettuati.

E il Minuetto si balla sulle rotaieRegione Toscana e Trenitalia hanno siglato a Firenze un protocollo d’intesa per cofinanziare l’acquisto di 16 «Minuetto», il nuovo treno per il trasporto regionale destinato a migliorare e potenziare il servizio ferroviario in Toscana. Grazie a questo accordo entro il 2006 i «Minuetto» in circolazione sulla rete ferroviaria toscana saranno 20. I primi quattro, oggetto di un precedente accordo, entreranno in servizio entro il 2004. Dei 16 treni che cominceranno ad entrare in servizio a partire dal 2005, 10 saranno forniti nella versione a trazione diesel e 6 in quella elettrica. L’accordo prevede inoltre il cofinanziamento per l’acquisto di 10 locomotive«E 464». La spesa complessiva prevista è di 77 milioni di euro.