Toscana

Treni: bonus pendolari per i disservizi di ottobre, due le linee interessate

Solo in questi casi si è infatti superata la soglia del 4% e il conseguente diritto al bonus per i pendolari. Nella fattispecie l’indice della Prato-Bologna ha raggiunto il 7% e quello della Porrettana il 4,3%.

L’indice di riferimento è calcolato considerando l’andamento del servizio linea per linea, in particolare i ritardi in minuti accumulati in arrivo e i minuti di servizio non resi (treni soppressi), in entrambi i casi per cause imputabili al gestore del servizio o al gestore della rete. In generale nel mese di ottobre gli indici di riferimento per il calcolo del bonus sono risultati in netto calo rispetto a quelli registrati nello stesso mese dello scorso anno: quest’anno le linee con indice superiore a 4% e aventi diritto al bonus sono risultate due rispetto al mese di ottobre dello scorso anno nel quale si ebbero ben sei linee al di sopra dell’indice di riferimento.

La puntualità media è leggermente inferiore rispetto al mese di settembre (91,7% rispetto a 92,5% di settembre), con una riduzione più sensibile su alcune delle singole linee (Aretina 89,1 a fronte di 91,3% di settembre), Prato – Bologna (88,4% a fronte di 92,3%), Porrettana (91,9% a fronte di 97,6% di settembre).

Il confronto con il mese di ottobre 2014 vede, invece, un sensibile miglioramento per alcune linee critiche, come Lucca – Aulla (94,1% a fronte di 87,8% dello scorso anno, + 6,2%) e per la Firenze-Pistoia-Lucca – Viareggio (+3,4% rispetto all’ottobre 2014), evidenziando come gli interventi su infrastrutture e tecnologie e il progressivo rinnovo del materiale rotabile, Vivalto per la Viareggio e i nuovi Swing per la Lucca-Aulla, comincino a dare risultati tangibili.

Da rilevare comunque che, nonostante l’accentuarsi delle criticità che solitamente si manifestano nel periodo autunnale, legate agli eventi meteo, l’andamento della puntualità nel mese di ottobre del 2015 si è mantenuto a livelli elevati, contribuendo al mantenimento di una media annuale (primi 10 mesi) di oltre il 92% a fronte della media dello stesso periodo del 2014 di 90,5%.