Toscana

Treni, bonus per i pendolari della linea Prato-Bologna

Il mese di gennaio 2015 ha infatti registrato un miglioramento delle prestazioni sia rispetto al mese di dicembre 2014 che rispetto al mese di gennaio 2014. Solamente la Prato – Bologna paga il bonus in funzione prevalentemente del non elevato numero di servizi presenti.

Per come funziona il meccanismo che controlla l’andamento del servizio, tanto minore è il numero dei treni programmati (e quindi il livello di servizio) tanto maggiore risulta l’indice e quindi il livello di disagio subito: un treno soppresso su una linea in cui transita un treno l’ora costituisce un disservizio maggiore rispetto a una linea dove nell’arco di un’ora passano tre treni, per il maggiore tempo di attesa non previsto.

Il mese di gennaio si è chiuso con segnali positivi anche in termini di rispetto degli orari: i grafici della puntualità indicano una ripresa rispetto sia al mese precedente che al mese di gennaio 2014. In tutte le linee la puntualità risulta superiore al 90%, ad esclusione della Pisa – Livorno – Grosseto (Roma), ferma a 89,4% e la Pontremolese (87,2%), in crescita comunque di oltre 3 punti rispetto al mese di dicembre. Infine, circa le soppressioni del mese di gennaio, dai dati oggi disponibili, risultano cancellati senza sostituzione 130 treni, inferiori al mese di dicembre 2014 (quando erano stati 156).