Toscana

Turismo a Firenze. Gestione flussi, patto metropolitano a 18 Comuni

Con la firma dell’accordo nasce una conferenza di sindaci che avrà il compito di approvare i piani triennali e i progetti straordinari. Si tratta, spiega l’assessore al Turismo fiorentino, Cecilia Del Re, «di uno strumento concreto per condividere le strategie a livello metropolitano e gestire in modo coordinato le funzioni di accoglienza, informazione e promozione turistica. Questo accordo – conclude Del Re – è anche la base per accedere ai contributi regionali messi a bando per gli ambiti e i prodotti turistici».

I Comuni dell’ambito turistico individuati dalla Regione Toscana sono Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Impruneta, Lastra a Signa, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Vaglia.

Il patto è commentato anche dalla Cgil Toscana, che, dopo la firma, chiede la costituzione dell’osservatorio turistico di destinazione, come previsto dalla norma regionale, sottolineando «la disponibilità a farne parte, per portare all’interno la voce dei lavoratori e dei cittadini che rappresentiamo». Tre i punti, secondo il sindacato, «su cui porteremo il nostro contributo: la difesa e il rilancio di un’occupazione stabile e di qualità», visto che «troppo spesso i lavoratori del turismo sono costretti a condizioni di precarietà e lavoro povero; la necessità di una diffusione del turismo su un’area ampia che guardi l’intero ambito, spezzando l’eccessiva pressione turistica sul centro storico fiorentino, che produce desertificazione culturale e sociale e deteriora il patrimonio artistico cittadino». Infine «la definizione di politiche abitative che rompano gli interessi della rendita, mettendo sotto controllo gli affitti turistici».