Toscana

Turismo. Nel 2017 in Toscana 100 milioni di presenze: «anno record»

I numeri, curati dall’Irpet, sono stati presentati a Firenze, in Consiglio regionale. «Non possiamo rimanere spettatori della futura domanda turistica, né possiamo permetterci di lasciare indietro realtà di grande valore che pur non essendo le città d’arte, devono diventare protagoniste di viaggi di qualità», commenta l’assessore regionale al Turismo e allo Sviluppo economico Stefano Ciuoffo. «È necessario dunque quel passo in più fatto di comportamenti mirati, specifici e ponderati che possano farci mettere in atto politiche sufficientemente efficaci per intercettare le domande specifiche», aggiunge.

Nel 2017 gli arrivi in strutture ufficiali aumentano del 6,2% e le presenze del 3,8% rispetto al 2016, crescita quasi equamente determinata dalla componente straniera (+4% le presenze, +6,2% gli arrivi) e da quella italiana (+3,6% le presenze, +6,3% gli arrivi). Sempre nel corso del 2017 è stato registrato un nuovo record assoluto di presenze: 46,3 milioni in strutture ufficiali, a cui aggiungerne circa 48 stimate da Irpet in alloggi non ufficiali trainate dal vero e proprio boom di presenze in case e appartamenti di privati prenotabili on line, e ulteriori 3,9 milioni in strutture ricettive inadempienti l’obbligo di comunicazione delle presenze.

Per quanto riguarda la crescita delle presenze attribuibile agli stranieri, tre i fattori da evidenziare: il dinamismo dei paesi extraeuropei, la frenata delle presenze dai mercati maturi dell’Europa occidentale e la crescita delle presenze dagli Stati Uniti. Come avviene ormai da alcuni anni, inoltre, la componente extraeuropea è quella più dinamica in termini di crescita e rappresentata in particolare da Russia (+40,2%), Argentina (+18,9%), Brasile (+19,9%) e Cina (+13.8%). Diminuiscono le presenze dalla Francia (-4%), dalla Germania e Austria (-1,2%), dai Paesi Bassi e Belgio (-0,5%).

Firenze e dintorni si impongono come il territorio di maggior attrattiva turistica: nel 2017 con +5,7% di presenze. Ottime anche le performance delle province di Siena (+5,8%), Arezzo (+6,7%) e Livorno,(+6,1%). Crescita superiore alla media regionale, dopo anni di regressi, anche in provincia di Pistoia (+4,1%) trainata dalla città di Pistoia e dalla montagna (+9,1%). Analogo trend anche per la provincia di Massa Carrara (+6,7%), mentre quella di Grosseto mantiene i valori del 2007 (+0,9% le presenze). Calo invece per Pisa (-0,7%) e Lucca (-3,7%) dopo un ottimo 2016 (+7.7%). Crescita infine anche per Prato con un buon +3,4%.

Secondo l’indagine condotta da Sl and A turismo e territorio per conto di Toscana promozione turistica, per il 2018 gli operatori toscani di settore intervistati prevedono quasi 2 milioni di presenze turistiche in più. La crescita prudenziale si attesta attorno al 4% negli arrivi (+3,3% per i turisti italiani e +4,4% per gli stranieri), con un aumento di fatturato del 3,4%. A credere di più in un 2018 positivo sono gli operatori attivi nelle destinazioni di montagna e di mare, seguiti da quelli delle località collinari che scommettono, in primo luogo, su un aumento delle presenze straniere. Mentre chi opera nelle città d’arte, sempre gettonatissime, non si sbilancia più di tanto prevedendo, sostanzialmente, di ripetere il successo del 2017.