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UCRAINA, VITTORIA PER YANUKOVIC: ANNULLATO IL BALLOTTAGGIO, SI RIVOTA IL 26 DICEMBRE

La Corte Suprema dell’Ucraina ha invalidato il contestato ballottaggio presidenziale del 21 novembre e ne ha indetto un secondo per il 26 dicembre. A questo nuovo appuntamento che sembra per ora riportare la calma a Kiev, parteciperà anche Viktor Yanukovic, il premier filo-russo che aveva annunciato la vittoria nel ballottaggio e che certamente non ha gradito la decisione della Corte, facendo capire, attraverso un suo portavoce, che sarebbe stata influenzata dalla pressione delle proteste di piazza, la cosiddetta “rivoluzione arancione” (dal colore scelto dai sostenitori di Yushenko). Un eventuale forfait del candidato appoggiato da Mosca e dal presidente ucraino uscente Leonid Kuchma avvrebbe però significato la vittoria certa del filo-occidentale Viktor Yushenko.

La Corte non si è limitata ad annullare la consultazione del 21 novembre, avendo riscontrato irregolarità di portata tale da impedire l’individuazione d’un vincitore. Ha anche dichiarato illegale la proclamazione fatta dalla Commissione elettorale centrale della vittoria di Viktor Yanukovic, l’attuale premier filo-russo sostenuto a spada tratta dal Cremlino e dal chiacchierato presidente uscente Leonid Kuchma, in sella a Kiev da 10 anni. E soprattutto ha indicato la necessità d’un nuovo ballottaggio da tenersi subito (3 settimane a partire da domenica 5 dicembre, vale a dire il 26 dicembre), e non della ripetizione ex novo dell’iter elettorale, come avrebbe voluto Kuchma per prendere tempo, allentare la pressione della piazza e – chissà – cercare un altro candidato di fiducia più appetibile di Yanukovic.

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