Toscana

UGANDA, AGGUATO CONTRO MISSIONARIO A PORANGA

“Anche quest’anno un Natale insanguinato” dice all’Agenzia Fides un missionario dal nord Uganda, dove questa mattina, 20 dicembre, è stato ferito P. Peter Olum, parroco della località di Poranga, da un gruppo di ribelli dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA). Il sacerdote si trovava a bordo della sua auto con un catechista, la moglie del catechista, alcuni bambini e un funzionario del governo locale, quando il veicolo è stato attaccato. “P. Olum è stato ferito mentre la moglie del catechista e il funzionario sono rimasti uccisi. Il catechista è fuggito nella foresta insieme ai figli e ancora non siamo riusciti a rintracciarlo ” dice la fonte di Fides. P. Olum è stato trasportato all’ospedale St. Mary di Lachor, a Gulu, distante circa 70 chilometri dal luogo dell’accaduto. “Siamo tutti sconvolti per questo ennesimo episodio di violenza, che avviene quando sono in corso trattative che hanno alimentato la speranza di ritrovare la pace” dice il missionario. La scorsa settimana, il governo ugandese ha prolungato il cessate il fuoco in una zona del nord Uganda per favorire le trattative con la guerriglia.

“Evidentemente vi sono alcune fazioni della guerriglia che non vogliono la pace” commenta il missionario. “L’avvio delle trattative e la proclamazione del cassate il fuoco avevano creato un clima di maggiore serenità e fiducia. Si potevano percorrere le strade della regione con maggiore sicurezza. Le corriere avevano ripreso a fare la spola tra le diverse località della zona. Ora questo episodio rigetta tutti nello sconforto e nella paura”.

“Vogliamo la pace: la gente ha sofferto troppo. Vogliamo un Natale di pace per i 500 bambini che hanno perso i genitori per la guerra o per l’AIDS, a cui ieri, abbiamo offerto un pacco alimentare per poter festeggiare il Natale” afferma il missionario. Fides