Toscana

UN DIGIUNO PUBBLICO E INTERRELIGIOSO PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE DI GIULIANA, FLORENCE, HUSSEIN RAPITI IN IRAQ

Un digiuno pubblico e interreligioso per chiedere la liberazione di Giuliana Sgrena, Florence Aubenas, Hussein Hanoun e delle altre persone sequestrate in Iraq. E’ iniziato oggi a Roma e si svolgerà davanti a Palazzo Chigi e in altre località italiane, in una sorta di staffetta quotidiana di 24 ore (da mezzanotte a mezzanotte) nella quale si alterneranno gruppi e comunità, tra cui cattolici, ebrei, musulmani, evangelici.

Tra le altre richieste dell’iniziativa (intitolata “Quanti giorni all’alba?”), la fine dei bombardamenti su Ramadi e l’apertura di un corridoio umanitario, la fine dell’utilizzo delle bombe a grappolo o cluster bombs e la liberazione e di tutto il popolo iracheno. “Con questo digiuno – si legge nell’appello – intendiamo chiedere con estrema decisione la fine di una guerra spaventosa, essa stessa generatrice di terrorismo”.

Le comunità digiunanti saranno anche sparse in tutta Italia e ogni giorno sarà caratterizzato dal nome delle comunità che digiunano. Ogni partecipante metterà una fascia bianca al braccio. “La gravità della situazione irachena è frutto di una guerra ingiusta e immorale – scrivono i promotori -. Questo senso di impotenza, che tutti sperimentiamo, ci ha portato a lanciare questo digiuno come gesto di protesta contro la guerra in Iraq. In tutte le religioni monoteiste il digiuno è un aspetto importante della pratica religiosa, nell’Islam ne è addirittura uno dei pilastri”.

Il digiuno, aggiungono, “si realizza attraverso uno sforzo personale, una privazione”, per questo è “uno dei metodi nonviolenti di protesta sociale più apprezzato”, perché “permette di sentire sulla nostra pelle la sofferenza dell’altro – il grido angosciato del popolo iracheno, di Giuliana e di tutti gli altri – come nostra”. E questa sera un appello per la liberazione di Giuliana Sgrena e degli altri reporter sarà lanciato anche dal Festival di Sanremo. Per informazioni e adesioni: www.pergiuliana.orgSir