Toscana

UNICEF: QUASI TRE MILIARDI DI PERSONE NEL MONDO ANCORA PRIVE DI SERVIZI IGIENICI ADEGUATI

Oltre un miliardo di persone in tutto il mondo hanno guadagnato l’accesso a servizi igienici sanitari adeguati negli ultimi 14 anni, ma circa 2,6 miliardi – inclusi 980 milioni di bambini – ne restano tuttora privi, mentre la carenza di servizi igienico-sanitari, di igiene e d’acqua potabile è responsabile ogni anno della morte di 1,5 milioni di bambini sotto i 5 anni. Se ne è parlato a New York, nel primo incontro preparatorio dell’Anno internazionale sulle condizioni igienico-sanitarie, in programma per il 2008. L’incontro – cui partecipano i rappresentanti degli Stati membri dell’Onu, delle Agenzie delle Nazioni Unite, delle Ong, delle associazioni di cittadini, del mondo accademico e del settore privato – è stato organizzato dal Comitato consultivo per l’acqua e le condizioni igienico-sanitarie del Segretario generale dell’Onu, del Dipartimento degli Affari economici e sociali dell’Onu (Undesa) e dall’Unicef, per ”sviluppare un piano d’azione” per il citato Anno internazionale. “E’ importante – ha dichiarato il Principe d’Olanda Willem-Alexander, presidente del Comitato consultivo dell’Onu – che si intraprendano azioni concrete per passare da traguardi generali a obiettivi specifici”.

“Gli aspetti legati alle condizioni igienico-sanitarie rappresentano un problema di cui le persone parlano con imbarazzo, e che vengono spesso ‘nascoste sotto al tappeto’, con conseguenze disastrose per la salute e il generale sviluppo sociale”, ha dichiarato José Antonio Ocampo, sottosegretario generale dell’Undesa: ”L’Anno internazionale sulle condizioni igienico-sanitarie contribuirà a portare sotto i riflettori questa umanità silenziosa”. La comunità internazionale – informa l’Unicef – continua ad essere fuori rotta per ciò che riguarda il raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo del millennio, che prevede – entro il 2015 – la riduzione della metà del numero di persone che non hanno accesso ai servizi sanitari di base. “I bambini risultano particolarmente vulnerabili alle malattie causate dalla mancanza di adeguate condizioni igienico-sanitari”, ha affermato il direttore generale dell’Unicef, Ann M. Veneman, da Hong Kong. Se si confermerà la tendenza attuale, nel 2015 vi saranno 2,4 miliardi di persone prive di servizi igienico-sanitarie di base, con i bambini che continueranno a pagare il prezzo più alto in termini di mortalità, opportunità perdute d’istruzione scolastica, malattie, malnutrizione e povertà. Sir