Toscana

Una guida per districarsi nel labirinto delle Rca auto

di Ennio CicaliFinalmente una buona notizia per gli automobilisti, stretti fra gli aumenti del bollo, il prezzo «ballerino» dei carburanti – celerissimo a salire, altrettanto lento a scendere – e le pratiche assicurative. Arriva ora l’indennizzo diretto per gli automobilisti danneggiati in un incidente stradale. Una guida per chi guida, così è stata presentata la pubblicazione predisposta dalI’Adiconsum toscana, con la collaborazione della Camera di Commercio di Firenze, per aiutare i consumatori a conoscere i propri diritti e ad orientarsi nella giungla delle assicurazioni auto, alla luce delle novità introdotte in materia, in particolare dal Codice delle Assicurazioni che riordina e semplifica la precedente legislazione. La guida contiene la presentazione del provvedimento e le schede di sintesi sulle principali novità.

«Se il nuovo Codice delle Assicurazioni private sarà applicato correttamente e se il consumatore sarà ben informato – spiega Grazia Simone, segretaria di Adiconsum toscana, l’associazione promossa dalla Cisl – i benefici che ne deriveranno saranno sostanziali». «Con il 2007 – aggiunge – diventano operativi il risarcimento diretto, l’osservatorio sulle tariffe presso il Ministero dello Sviluppo economico e il superamento della figura dell’agente monomandatario, anche se limitato alle sole polizze Rc. La novità più importante è senz’altro il risarcimento diretto in base al quale chi subisce un sinistro per essere risarcito si rivolgerà direttamente alla propria assicurazione e non ad una compagnia sconosciuta. Ciò permetterà al consumatore di valutare l’efficienza e l’efficacia dei servizi offerti dalla propria assicurazione, e renderà possibile una riduzione delle tariffe, una velocizzazione del risarcimento e anche una riduzione del contenzioso. Certo un ruolo fondamentale è svolto dalle regole applicative che posso agevolare o ridimensionare la portata del codice».

Una parte della guida è dedicata alla conciliazione, con la modulistica per le procedure fornite dalla Camera di Commercio. Per le imprese, i professionisti e i consumatori, la conciliazione è un formidabile ed innovativo strumento (nei paesi più avanzati è ampiamente utilizzato da alcuni decenni) per una efficace e vantaggiosa gestione delle controversie. «È bene chiarire che la conciliazione non è propriamente un mezzo per avere giustizia – precisa Gerri Martinuzzi, dirigente della Camera di commercio di Firenze – essa non serve a stabilire torti o ragioni, diritti e risarcimenti, vinti e vincitori. La conciliazione consiste invece in un negoziato, volontario e riservato, nel quale dei soggetti in lite arrivano a comprendere la migliore soluzione possibile al loro problema, dopo aver acquisito una maggiore conoscenza della situazione che li vede coinvolti e spesso dopo una valutazione generale dei loro rapporti, in una prospettiva quindi non limitata al solo fatto oggetto della controversia. Questo negoziato in molti casi conduce ad un accordo che viene recepito in un contratto».

Proprio per queste ragioni le Camera di Commercio e le Associazioni dei consumatori forniscono da alcuni anni servizi di conciliazione affidabili ed efficaci sempre più utilizzati ed apprezzati dagli utenti: per i consumatori, un’opportunità da non perdere per curare i propri interessi, per le imprese, un mezzo per migliorare la propria immagine, ridurre i costi e diventare più competitivi.

Meno incidenti, ma si spende di piùIn Toscana gli incidenti sono diminuiti costantemente dal 2001 al 2005, con una variazione media annua del 3,7%, superiore a quella nazionale, ma la nostra regione resta tra quelle con la più alta frequenza, preceduta da Campania, Lazio, Puglia, Sicilia, Liguria, Sardegna e Piemonte. Sul fronte dell’importo medio liquidato la Toscana è quinta (dietro a Marche, Emilia Romagna, Veneto e Calabria), con 3.758 euro a fronte dei 3.409 della media nazionale, e con la tendenza ad un ulteriore aumento, visto che l’incremento medio annuo negli ultimi 5 anni è stato dell’8,1% a fronte del 6,8% nazionale. Sono alcuni dei dati resi noti in occasione della presentazione della guida Adiconsum: la frequenza degli incidenti stradali negli ultimi cinque anni ha registrato un calo generalizzato in tutte le regioni d’Italia, a fronte però di un incremento sostanzioso dell’importo medio liquidato per ogni sinistro, passato dai 2.634 euro del 2001 ai 3.428 del 2005. A livello locale la provincia più «pericolosa» è quella di Prato, con una frequenza di sinistri dell’11,61%, seguita da Pistoia (9,67%) e Firenze (9,40%). La provincia dove avvengono meno incidenti in relazione al numero di auto in circolazione è Siena, con il 6,63%, davanti a Grosseto (6,92%) e Arezzo (7.18%). Sul fronte dei risarcimenti invece è Massa Carrara la provincia con l’importo medio più elevato, ben 4.292 euro a sinistro, davanti a Pisa (4.128) e Pistoia (3.843). Danni in genere più lievi invece a Livorno (3.429 euro), Prato (3.495) e Siena (3.536).