Toscana

VIAREGGIO, OLTRE 3.000 A NOTTE BIANCA CONTRO PROSTITUZIONE

C’è anche l’ ex ct della Nazionale, Marcello Lippi, tra le oltre tremila persone che partecipano alla prima delle due notti bianche – la seconda é in programma domenica prossima – organizzate dal Comune di Viareggio contro il fenomeno della baby prostituzione, che ha visto ultimamente giovani rumeni, ma non solo, oggetto di attenzioni da parte di frequentatori della Pineta di Ponente. Lippi è stato il testimonial di questa prima giornata che è iniziata alle 18,30 e che si protrarrà fino a mezzanotte. Alla manifestazione prendono parte molte associazioni sportive viareggine e la scuola della cartapesta del Carnevale di Viareggio. Sono stati organizzati spettacoli teatrali e musicali, anche nella pineta piena di bancarelle di ambulanti.

Tra la folla, il sindaco Marco Marcucci, accompagnato dai suoi assessori, tra i quali quello alla sicurezza, Antonio Nicoletti. “La città ha risposto alla grande – ha detto Marcucci – e questo è stato un segnale forte, dovevamo fare qualcosa perché il fenomeno in qualche modo va debellato e noi avevamo il dovere di non essere passivi. Queste due giornate forse sono poche, non abbiamo la bacchetta magica, ma la partecipazione di tanta gente significa che si è capito che tutti insieme possiamo fare qualcosa”.

Marcello Lippi ha dato il via ad una maratonina che ha visto la partecipazione di una trentina di bambini e poi ha assistito ad una partita di calcetto, ha firmato autografi e posato per tante foto. “Non credevo che potesse esserci un fenomeno del genere – ha detto l’ ex cittì -, in questa zona della pineta solitamente c’ era la presenza di persone adulte che hanno certi tipi di frequentazioni particolari . Sono sorpreso per questo fenomeno di pedofilia, perché è in questo modo che bisogna parlare”. “Bisogna prendere coscienza – ha proseguito Lippi – e cercare tutti assieme di sconfiggere questo fenomeno. Mi ha fatto piacere vedere che ci sia stata tanta gente, una bella cosa, molti bambini, genitori tutti per combattere per un unico scopo. Bisogna proseguire senza mollare, questo è importante”. (ANSA).