Toscana

Vaccini, dove? In Toscana si va direttamente dal medico curante

«È il primo accordo del genere in Italia – afferma Saccardi – per rendere le vaccinazioni davvero fruibili da tutti, per renderle facili, accessibili. I medici di medicina generale accettano di essere parte attiva non solo nelle vaccinazioni classiche antinfluenzali, ma anche in quelle che hanno a che fare con gli adolescenti e che ricordo oggi riguardano anche la prevenzione di possibili tumori, di malattie molto rilevanti sotto il profilo oncologico».

L’accordo affida alla medicina generale la possibilità di immunizzare i pazienti dall’influenza e da una serie di altre patologie infettive: pnueomococco, meningite, tetano, zoster, papilloma virus, epatite A e B, morbillo, rosolia, parotite, varicella, Hib. Resta salva la possibilità per i cittadini di accedere alle vaccinazioni nei distretti sanitari delle Ausl.

«Crediamo in questo modo- aggiunge l’assessore- di avere messo in piedi un sistema che permette ai cittadini che si vogliono vaccinare e che vogliono usare la misura di prevenzione più efficace nella storia della medicina di utilizzarla con grande facilità, senza perdere tempo, ma recandosi dal loro medico».

La speranza, evidenzia Saccardi, è anche di «riuscire a migliorare le coperture vaccinali, perché la vaccinazione antinfluenzale l’anno scorso ha raggiunto il 56% di copertura, al di sotto della misura ottimale. Siamo inoltre sotto il 95%, anche se di poco, sulle tre vaccinazioni pediatriche rosolia, morbillo, parotite«. Quindi, avverte, «al di là degli obblighi è importante rilanciare questa misura, renderla accessibile, fruibile a tutti».

La Regione è contenta «che la medicina generale che è l’attore più importante delle politiche sanitarie territoriali abbia accettato di essere con noi e di essere promotrice di una misura in cui crediamo molto». I medici che aderiranno alla campagna si vedranno riconoscere delle premialità, «ma solo se – conclude Saccardi – verranno raggiunti determinati obiettivi».