Toscana

Verde urbano: Prato città più verde, 26 metri quadrati di parchi per ogni toscano

Nel 2012 il verde urbano rappresenta in Toscana il 2,4% del territorio dei capoluoghi di provincia contro una media italiana del 2,8%, una quota che corrisponde ad una disponibilità media di circa 26 metri quadrati per abitante sostanzialmente quindi invariata rispetto al 2011 ma ancora inferiore a quella nazionale (31,4 metri quadrati).

A dirlo è Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) sulla base dell’ultimo rapporto Istat sulla qualità dell’ambiente nelle città italiane. Resta invariata, rispetto al 2011, la disponibilità media di verde urbano per i toscani così come l’incidenza percentuale sulla superficie comunale. Ogni cittadino ha a disposizione 26 metri quadrati tra parchi, giardini pubblici, orti, cortili con leggere variazioni per difetto a Massa Carrara e Pisa, Firenze e Grosseto mentre più marcate sono invece a Lucca che nonostante la riduzione è uno dei comuni più verdi della regione con 47,2 metri quadrati di verde pro-capite. Prato è, secondo il rapporto Istat, uno dei 16 comuni italiani (il 13,8% deicapoluoghi) con il più alto “profilo verde”: l’incrocio degli indicatori relativi alle superfici del verde urbano e delle aree naturali protette è infatti al di sopra della media. E’ stabile invece a Siena mentre sono più verde rispetto all’anno prima Livorno e Pistoia.

Il 16,79% della superficie comunale – spiega ancora Coldiretti – è inclusa in «aree naturali protette» al di sopra quindi del dato nazionale che si ferma al 15,3%. Le città che presentano densità elevate di tenute, parchi e riserve, sono Pisa, Massa e Prato con una incidenza percentuale rispettivamente del 42,8, 34 e 31,3. Sono invece al di sotto della media nazionale tutte le altre tranne Grosseto con una incidenza del 18,8%. Secondo Coldiretti il coinvolgimento delle imprese agricole da parte degli enti locali e delle amministrazioni può contribuire a migliorare la qualità del verde urbano e ad aumentare gli spazi destinati alla comunità come giardini, aiuole e cortili.

«In molti comuni della Toscana le imprese agricole collaborano con ottimi risultati e soddisfazione reciproca – conclude Coldiretti – alla manutenzione, sistemazione e miglioramento del verde pubblico di aree e spazi trascurati o a rischio abbandono. Le imprese agricole oltre a produrre, trasformare e naturalmente commercializzare e vendere i loro prodotti, possono fornire servizi allasocietà come appunto la manutenzione del verde pubblico e del territorio ma anche con lavori socialmente utili».