Toscana

Vita, famiglia, solidarietà, bene comune i valori da cui ripartire: il Messaggio dei Vescovi toscani per le elezioni regionali

Tra gli argomenti affrontati, la cura della “casa comune” (secondo l’ecologia integrale di Papa Francesco), i principi di giustizia, inclusione, solidarietà, sussidiarietà, partecipazione, bene comune. “Come pastori delle Chiese che sono in Toscana – scrivono i Vescovi – vogliamo per prima cosa richiamare tutti a praticare il diritto di voto, segno di considerazione per la società in cui si vive. Vorremmo inoltre segnalare alcune priorità a quanti si accingono ad assumere responsabilità nelle istituzioni regionali”.

La nota ricorda il declino demografico della Toscana, che richiede “un forte rilancio delle politiche per i giovani e per la famiglia, come pure nel riaffermare che la vita di un essere umano va difesa, accolta e tutelata sempre, sin dal suo concepimento”. “Per favorire la natalità e il rispetto della vita – scrivono i Vescovi – occorrono concrete politiche ricche di coraggiose iniziative a favore delle famiglie”.

Il messaggio invita poi a “non trascurare le situazioni di povertà, disagio ed emarginazione, e a guardare con attenzione le difficoltà che nascono dalla mancanza o dalla precarietà del lavoro”. Riguardo al sistema sociosanitario, in particolare per la cura di anziani, malati, disabili, i Vescovi ricordano “il ruolo che il mondo cattolico ha avuto in questi mesi” attraverso le Caritas, le confraternite e le altre realtà di solidarietà, con l‘auspicio che questa presenza “sia riconosciuta e promossa”.

La nota dei Vescovi ricorda anche i giovani e la scuola, sottolineando come “tante realtà nate dagli istituti di vita religiosa, come pure in ambito parrocchiale o ecclesiale, svolgono un servizio che è rivolto all’intera cittadinanza e che deve essere riconosciuto e sostenuto come parte integrante del sistema scolastico regionale”. Un invito, infine, al dialogo interculturale e interreligioso per superare gli estremismi: “L’ottica dell’accoglienza e del dialogo impone una netta ripulsa di ogni espressione di antisemitismo e di odio razziale”.

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