Toscana

ZIMBABWE: LETTERA DEI VESCOVI, SITUAZIONE DI ESTREMO PERICOLO

I vescovi dello Zimbabwe hanno diffuso durante le feste di Pasqua, in molte Chiese del Paese, una lettera nella quale denunciano la situazione di “estremo pericolo” per la crisi sociale in corso e criticano l’attuale dirigenza politica (il presidente dello Zimbabwe è Robert Mugabe, 83 anni, alla guida del partito Zanu-Pf, ndr), che ha provocato la rabbia della popolazione a causa del “malgoverno e della corruzione”: “Mentre la popolazione che soffre si fa più insistente – scrivono i vescovi -, aumentando la pressione attraverso boicottaggi, scioperi, manifestazioni e sollevazioni, lo Stato risponde con più dura oppressione attraverso arresti, detenzioni, divieti, maltrattamenti e torture… Molte persone sono arrabbiate e la loro rabbia sta esplodendo in aperta rivolta da una ‘township’ all’altra”. “Per evitare futuri spargimenti di sangue e una rivolta di massa – esortano i vescovi -, il Paese ha bisogno di una nuova Costituzione di ispirazione popolare che possa essere di guida a rappresentanti democratici scelti in libere e giuste elezioni”. Nello Zimbabwe l’inflazione supera il 1700%, la disoccupazione è all’80% e scarseggiano perfino i generi di prima necessità.

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