Vita Chiesa

11 SETTEMBRE: S.EGIDIO, MONS. VAN LUYN (COMECE) DIALOGO PER EVITARE DISTRUZIONE

(Monaco di Baviera, dagli inviati Sir) – “Se vogliamo evitare la distruzione la strada da percorrere è una soltanto, quella del dialogo”. Non usa mezzi termini il vescovo di Rotterdam, mons. Adrianus van Luyn, per ribadire che “il più efficace contrappeso alla violenza è la comprensione, la convivenza e la comprensione”. Da Monaco di Baviera, dove rappresenta la Comece, la Commissione degli Episcopati della Comunità Europea, all’incontro interreligioso della Comunità di Sant’Egidio, “Bound to live together. Religioni e culture in dialogo”, mons. Van Luyn dichiara al SIR che “il dialogo interreligioso non deve essere disgiunto da quello tra le culture, incontri come questo di Monaco, servono a capire e a discernere meglio il cammino da intraprendere per garantire al mondo pace, giustizia, diritto, contrappesi alle violenze che ancora colpiscono troppi Paesi”. “La miseria innanzitutto – ribadisce il presule – è da estirpare e le religioni possono fare molto in questo contesto. Costruire dialogo, intessere rapporti, promuovere la giustizia, infatti, sono valori ad esse connaturati”.“Ma più violenza in nome di Dio, il Papa lo ha ben ricordato. Mai come ora bisogna unire le forze per evitare la distruzione e la strada è una soltanto, il dialogo e la comprensione, del perdono e della riconciliazione”. Per il presidente della Comece, “nonostante tanta violenza ci sono ancora i margini per investire nel dialogo, ma bisogna prima capire cos’è il dialogo, quali sono le condizioni per poterlo portare avanti. Dialogo – conclude – non è discussione ma parlare sapendo di non possedere tutta la verità, dialogo è anche essere capaci di autocritica. Dialogo è la consapevolezza di avere bisogno degli altri e delle loro culture e religioni. Lo dobbiamo fare soprattutto per le nuove generazioni”.