Vita Chiesa

36° Convegno Caritas: don Soddu, «Rinnovarci contro nuove povertà»

«Tra le nuove povertà – ha osservato don Soddu, al suo primo convegno nazionale – vi è la nuova categoria di persone vittime del suicidio, fino all’altro ieri inimmaginabile, ossia gli imprenditori». «A queste inedite situazioni – ha sottolineato -, come anche ai vecchi bisogni che si presentano in modo nuovo, siamo chiamati sempre a portare l’attenzione con lo spirito evangelico di chi ha la consapevolezza di essere semplice strumento, ma con la determinazione di chi sa che lo strumento deve essere efficace». Alle nuove povertà, ha precisato, «non potremmo mai rispondere con schemi e metodologie attempati» perché richiedono «attenzione e studio specifici, accompagnati da competenze e strumenti rinnovati e innovativi» per »promuovere la comunità entro cui la persona si trova e vivere».

Don Soddu ha richiamato l’invito emerso durante il convegno, che è anche una sfida per tutti gli operatori della carità: «Far prevalere la speranza sulla depressione, rincorrendo l’ambizione non solo di curare, ma anche di intervenire sulle cause del male». La Caritas è infatti chiamata a una «responsabilità certamente nell’accoglienza ai poveri – ha aggiunto – ma anche educativa, culturale, ecclesiale. Responsabilità a cogliere i processi socio-economici in atto e le conseguenze sulle persone. Responsabilità nel discernere il tempo presente, l’adeguatezza delle risposte ai bisogni che i territori esprimono; quanto giuste siano le leggi e le istituzioni di questo Paese verso i più fragili, che direzione debbano assumere le trasformazioni sociali e normative per essere adeguate al contesto odierno». Monsignor Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi e presidente di Caritas italiana, ha poi ringraziato tutti i partecipanti e rimarcato la necessità di «investire sempre di più sulla formazione e sul potenziamento delle Caritas diocesane». L’appuntamento per tutti sarà l’anno prossimo a Cagliari.