Vita Chiesa

36ª MARCIA DELLA PACE: MONS. VALENTINETTI, DA TERMOLI PICCOLI GESTI PER UNA CONVIVENZA PACIFICA

“La possibilità di conoscersi e di apprezzarsi è alla base di ogni convivenza pacifica”, questo è per mons. Tommaso Valentinetti, vescovo di Termoli-Larino e presidente di Pax Christi Italia, il senso della 36ª Marcia della pace che quest’anno si svolgerà a Termoli la notte del 31 dicembre, per iniziativa di Pax Christi Italia, della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, della diocesi di Termoli-Larino e Caritas Italiana.

La scelta di Termoli per l’iniziativa, spiega al Sir mons. Valentinetti, “coglie l’occasione per saldare in minima parte il debito di riconoscenza contratto nei confronti delle Chiese italiane, che tanta solidarietà e generosità ci hanno dimostrato nei giorni del terremoto e che ancora inventano modalità per starci accanto nella ricostruzione”. La Marcia, aggiunge, “ribadisce una volontà di pace fatta di piccoli gesti concreti: mettersi a fianco, condividere il ritmo dei passi”. E precisa: “La semplicità dei gesti non significa povertà di riflessione o mancanza di consapevolezza: forte è il nostro impegno nel ribadire la necessità che la via della pace venga imboccata con decisione sia a livello nazionale che sovranazionale, rafforzando la funzione di garanzia del diritto internazionale”.

L’auspicio di mons. Valentinetti è che l’iniziativa sia “stimolo a tutte le istituzioni locali affinché recuperando le istanze di pace della comunità”. La Marcia partirà alle 15.30 dalla parrocchia di S.Maria degli Angeli e da lì si visiteranno le parrocchie delle zone terremotate. La sera alle 20, davanti alla chiesa di S.Maria degli Angeli, Ugo Villani, docente alla Sapienza di Roma, parlerà del tema della Giornata mondiale della pace, e più avanti nel cammino saranno ascoltate testimonianze dal Kosovo, dal Congo, dall’Iraq (con il vescovo ausiliare della Chiesa cattolica caldea Ishlemon Warduni) e dal Rwanda. A concludere, una celebrazione eucaristica e un momento di festa animato dalla Gioventù francescana. Le offerte frutto della cena-digiuno saranno devolute a favore di zone terremotate in altri parti del mondo. Sir