Vita Chiesa

A PORTO (PORTOGALLO) IL 24° COLLOQUIO EUROPEO DELLE PARROCCHIE

Si è svolto a Porto in Portogallo la scorsa settimana il 24° Colloquio europeo delle parrocchie che quest’anno ha avuto come tema “Abitare cristianamente il nostro tempo”. Ha riunito circa 200 delegati provenienti da 18 Paesi d’Europa. Oltre alle relazioni degli esperti, i partecipanti hanno lavorato attivamente in gruppi, dove hanno potuto confrontare i modi differenti con cui le Chiese locali vivono questa attitudine di ascolto, di presenza e di annuncio del Vangelo. Durante il Colloquio, i partecipanti hanno incontrato direttamente una quindicina di parrocchie della città di Porto e dei sobborghi. In questo modo, anche l’ incontro di Porto ha saputo tener fede alla tradizione dei Colloqui Europei delle Parrocchie: “radunare assieme e far incontrare dei cristiani che si impegnano a vivere l’annuncio del Vangelo a partire dalla parrocchie; vivere una dinamica di ascolto e di confronto grazie alla scoperta di una Chiesa locale; sviluppare tutti assieme una riflessione capace di nutrire e dare energie al proprio impegno, per poter tornare alle proprie realtà arricchiti”.

La 25° edizione del Colloquio europeo delle parrocchie si terrà tra due anni a Mons in Belgio nel luglio 2009. Il Colloquio di Porto si è concluso con la lettura di un documento finale in cui i partecipanti scrivono che “abitare da cristiani il nostro tempo” significa vivere tre atteggiamenti fondamentali: ascolto, discernimento, camminare accanto. L’ascolto – si legge nel documento – “invita a superare le tentazioni della paura che ci paralizza e ci chiude in noi stessi impedendoci di ascoltare”. Il discernimento è inteso invece come quella “capacità attiva data dalla presenza dello Spirito”, che permette di “riconoscere i segni della presenza di Dio nella storia” e che fa essere “immagine di una Chiesa che fa del dialogo amabile il suo stile abituale per annunciare il Vangelo, per trasmettere la memoria cristiana, per generare alla fede”. Tutto ciò chiede alle Chiese, alle parrocchie e ai cristiani di mettersi “in cammino con gli uomini”. “I sentieri sono molteplici e vari”. I partecipanti del Colloquio di Porto ne sottolineano alcuni: in primo luogo si afferma l’impegno a “restare con i poveri, abitare con loro, essere solidali con le nuove povertà”. Emerge poi l’immagine di una Chiesa che si dispiega in una “pluralità di ministeri per l’annuncio del Vangelo” e che dà “primato ai linguaggi del servizio e della missione”. Infine si sottolineano le grandi questioni dell’economia e dell’ecologia.

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