Vita Chiesa

A PRATO LA PRIMA VIA CRUCIS IN CINESE

Per la prima volta la Via Crucis sarà recitata in cinese. Accade a Prato, dove vive una delle comunità cinesi più importanti d’ Italia. La scelta è stata compiuta dalla diocesi. L’ appuntamento è per domenica 24 febbraio nei giardini della chiesa dell’ Ascensione al Pino, dove sono soliti riunirsi i cinesi di fede cattolica, circa un centinaio. La rievocazione della passione e morte di Gesù avverrà nel pomeriggio e sarà guidata dal cappellano Giuseppe Zhao. Al termine della Via Crucis il sacerdote cinese celebrerà anche la messa in lingua mandarino. “La comunità cattolica cinese, cerca di essere un tramite tra la città e i tanti immigrati provenienti dalla Cina”. Don Giuseppe Zhao, cappellano della comunità cattolica cinese, spiega così uno degli obiettivi della celebrazione della Via Crucis in lingua mandarino, in programma per domenica prossima (terza domenica di Quaresima) alle 15, nel giardino della chiesa pratese dell’Ascensione al Pino. L’evento avverrà per la prima volta nella più “cinese” delle città italiane, dove la messa in mandarino viene celebrata già da sette anni, mentre la comunità guidata da don Zhao (che è anche viceparroco della chiesa dell’Ascensione) è organizzata da due anni e mezzo. Sulla facciata della chiesa nella prima periferia Ovest di Prato, sono stati messi alcuni grossi ideogrammi, la cui traduzione è proprio “Chiesa cattolica”. Ogni domenica pomeriggio alla messa in cinese partecipano circa ottanta persone. Oltre alla celebrazione della Via Crucis di domenica prossima, don Zhao annuncia anche che, in occasione della domenica delle Palme (il 16 marzo), la messa verrà celebrata in doppia lingua (italiano e cinese) proprio per rappresentare un’ulteriore occasione di incontro tra le due comunità. Quella cinese è una delle sette cappellanie per stranieri istituite dalla diocesi di Prato, insieme a quelle per rumeni, polacchi, ucraini, pakistani, albanesi, nigeriani. (ANSA).