Vita Chiesa

AGORÀ DEI GIOVANI: MONS. TARCHI, UN EVENTO ECOLOGICO

“Pensare alla salvaguardia del Creato significa rivolgere lo sguardo al futuro del nostro pianeta e, quindi, è un aggancio naturale per ciò che riguarda la vita dei giovani”. Così mons. Paolo Tarchi, direttore dell’ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro spiega al SIR il legame tra l’Agorà dei giovani in corso a Loreto e la 2ª Giornata nazionale per la salvaguardia del Creato che la Chiesa italiana celebra oggi sul tema dell’acqua. “Quando mettiamo al centro della nostra attenzione le nuove generazioni non possiamo non pensare all’ambiente che oggi è minacciato. A riguardo, abbiamo ascoltato le parole del Papa a proposito di chi appicca gli incendi. La difesa del Creato è un tema forte per la Chiesa italiana ed è quanto mai opportuno metterlo al centro dei programmi pastorali”. Per quanto riguarda l’Agorà dei giovani italiani, cinque le strategie “ecologiche”messe in atto: riutilizzo, l’uso di materiali ecologici, raccolta differenziata dei rifiuti, l’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica CO2 e le iniziative educative. Ai giovani pellegrini sono stati forniti oggetti riutilizzabili anche nella vita ordinaria: la sacca del pellegrino, una torcia elettrica a manovella che può diventare anche un carica-cellulare, i contenitori dei pasti da usarsi anche come borsa termica”. Tutti questi oggetti sono stati prodotti con materie prime derivanti dal riciclaggio. Per quanto riguarda i rifiuti questi verranno raccolti e smaltiti in modo differenziato. Per azzerare il quantitativo di CO2 immesso nell’atmosfera dall’evento di Loreto, in collaborazione con la società Azzero CO2, sponsor dell’incontro, verranno piantumati nella Regione Marche 15.000 alberi, altri 225 verranno donati alle 225 diocesi italiane.Sir