Vita Chiesa

ANGLICANI: OGGI IL SINODO DELLA CHIESA DI INGHLETTERA, IL NODO DELLE DONNE VESCOVO

Si apre questo pomeriggio a “Church House”, il quartiere generale della “Chiesa di Inghilterra”, a due passi dal parlamento di Westminster, il Sinodo generale della Chiesa anglicana inglese che durerà fino a venerdì 13 febbraio. C’è molta attesa per il discorso del Primate cattolico Cormac Murphy-O’Connor che, inaugurando l’assemblea dell’organo che governa questa Chiesa, parlerà dei rapporti tra Chiesa cattolica e Chiesa anglicana in vista anche del difficile nodo dell’ordinazione delle donne Vescovo. Proprio mercoledì (11) mattina il Sinodo voterà il rapporto redatto dal gruppo legislativo che sta cercando di trovare una formula che consenta alle donne Vescovo di venire ordinate senza che le parrocchie contrarie all’ordinazione, abbandonino la “Chiesa di Inghilterra”. Al punto sette di questo rapporto il gruppo legislativo ammette che “ci sono coloro che sono convinti che soltanto una formula che accomodi in modo strutturale coloro che non possono accettare le donne pastore e Vescovo è accettabile”. Questa formula potrebbe essere l’istituzione di “Vescovi complementari” che si occupino in modo separato delle parrocchie contrarie alle donne pastori e Vescovi. Si tratta però di una soluzione che non piace a chi sostiene le donne pastore e Vescovo.Così si legge nel Rapporto: “Introdurre qualsiasi formula che impedisca alle donne di servire come pastori o Vescovi in alcune parrocchie verrà vista come inaccettabile perché perpetua una differenza di trattamento in base al genere maschile o femminile”. Si tratta di un nodo di non facile soluzione. Howard Dobson, portavoce della “Chiesa di Inghilterra”, ha spiegato al “Sir” che “il lavoro per trovare una soluzione che accomodi chi è a favore e chi è contro le donne Vescovo avrà tempi lunghissimi e un nuovo dibattito, simile a quello di mercoledì, potrebbe ripetersi tra un anno”. Obbiettivo chiave di tutto questo lavoro è mantenere l’unità della “Chiesa di Inghilterra”. Al punto 33, con il quale il gruppo legislativo conclude il proprio rapporto, si legge: “dalle nostre prospettive diverse, siamo uniti nel considerare come l’obbiettivo per il quale ciascuno deve lottare, quello di mantenere insieme più persone possibili all’interno della famiglia della Chiesa di Inghilterra. Preghiamo seriamente che questo sia possibile quando sia le donne che gli uomini saranno consacrati all’episcopato”.Sir