Vita Chiesa

ASSEMBLEA CEI: MONS. BETORI, OCCUPAZIONE, FINANZIARIA E SOCIAL FORUM NEL DIBATTITO TRA I VESCOVI

La crisi della Fiat e l’emergenza occupazione al Sud; la legge finanziaria “letta” attraverso le “tre lenti” di “famiglia, educazione e lavoro”; il Social Forum di Firenze “giudicato” dai laici. Questi, ha riferito oggi mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, alcuni argomenti oggetto del dibattito tra i vescovi sulla prolusione del card. Ruini, che ha aperto ieri la 50a Assemblea dei vescovi italiani, in svolgimento a Collevalenza fino al 21 novembre.

“L’occupazione è da sempre tra le preoccupazioni dei vescovi – ha detto Betori ai giornalisti, nel corso della prima conferenza stampa dell’Assemblea – , soprattutto per le zone del Sud”. L’appello dei vescovi, ha precisato il segretario generale a proposito della crisi Fiat, “è ad una convergenza di intenti e di impegni tra proprietà, governo e sindacati nel ricercare soluzioni ad una questione che è solo un problema occupazionale, ma una vera e propria problematica sociale”. Citando l’impegno della Cei a favore dell’imprenditorialità giovanile nel Sud, Betori ha auspicato “nuovi stanziamenti” non solo dalla Chiesa, ma anche da “enti pubblici, a sostegno di iniziative di promozione sociale”.

Riguardo al “rischio” del “declino” del “sistema Italia”, a cui Ruini ha fatto riferimento nella prolusione, Betori ha riferito che “non è stato oggetto di interventi espliciti” dai parte dei vescovi, che hanno però espresso “preoccupazione” per “una maggiore connessione tra i diversi soggetti del ‘sistema Paese’: politici, economici, istituzionali”.

“Uno spazio tipico di espressione del laicato”: così il segretario generale della Cei ha definito il recente Social Forum di Firenze, dove “l’assenza di episodi di violenza ha permesso di far emergere con più chiarezza i contenuti”. La parola, ora, spetta “alle aggregazioni ecclesiali e laicali”, che hanno il compito di “farne emergere con maggiore chiarezza le prospettive, in un dibattito ampio e a più voci, che rischia di abbassare i toni e di non dare a tutti possibilità di udienza”. E’ il caso, per Betori, di Firenze, dove “la dimensione pacifica dell’evento, almeno sul piano comunicativo, è diventata prevalente sui contenuti”. Famiglia, educazione e lavoro: queste, infine, secondo il segretario generale le tre “lenti” attraverso cui i vescovi hanno valutato l’attuale legge finanziaria, “senza entrare nei singoli provvedimenti” ma valutandola “positiva” nel complesso e “chiedendo ancora di più”. Sir