Vita Chiesa

Abusi sui minori: Congresso Gregoriana, i 12 punti della «Dichiarazione di Roma»

Il testo è il risultato di quattro giorni di intenso lavoro che ha riunito presso la Pontificia Università Gregoriana i maggiori esperti al mondo del settore, rappresentanti di governo e ong, leader religiosi. La dichiarazione si rivolge «alle autorità mondiali, perché intraprendano campagne globali di sensibilizzazione per educare e informare le persone nel mondo rispetto alla gravità e all’estensione dell’abuso e dello sfruttamento dei bambini di tutto il mondo, e per spingerle a richiedere interventi da parte dei leader nazionali»; «alle autorità delle grandi religioni del mondo, perché informino e mobilitino gli appartenenti a ogni fede religiosa»; «ai parlamenti di tutto il mondo, perché migliorino la legislazione per una più efficace protezione dei minori e chiamino a render conto dei loro crimini coloro che si rendono responsabili dell’abuso e dello sfruttamento dei bambini» e «ai leader delle compagnie tecnologiche, perché si impegnino a sviluppare e implementare nuovi strumenti e tecnologie per contrastare la proliferazione delle immagini di abuso sessuale in internet e impedire la ridistribuzione delle immagini dei minori identificati come vittime».

La dichiarazione si rivolge anche alle «forze dell’ordine nel mondo, perché accrescano la cooperazione locale e globale, al fine di migliorare lo scambio di informazioni in ambito investigativo e accrescano gli sforzi di collaborazione rispetto ai crimini contro i minori che travalicano i confini nazionali». In più punti viene chiamato in causa il mondo della sanità, ministeri mondiali, ong, responsabili di sanità pubblica, istituzioni provate perché accrescano le azioni per salvare le vittime, migliorino i programmi di cura, aumentino le risorse in ambito psichiatrico e la formazione dei professionisti sanitari. L’appello si conclude con un richiamo globale ai governi, alle industrie private e alle istituzioni religiose perché «intraprendano iniziative globali di sensibilizzazione per rendere i cittadini di ogni Paese più attenti e consapevoli rispetto all’abuso e allo sfruttamento sessuale dei minori, e perché li incoraggino a segnalare casi di abuso e sfruttamento alle autorità competenti, qualora li vedano, ne vengano a conoscenza o abbiano il sospetto che stiano avvenendo».