Vita Chiesa

Ad Assisi si prega per la pace

In sintonia con quanto promosso a tale scopo dalla Comunità di Sant’Egidio, anche nella città del Poverello si ricorda l’importante anniversario, che anzi il giorno 27 di ogni mese è ricordato da uno speciale invito alla preghiera per regioni del mondo tormentate dal flagello della guerra.

“La situazione in Ucraina e in altre parti del mondo – ha continuato il vescovo – dimostra la necessità che si propaghi ancora oggi lo spirito di Assisi; la lezione di San Giovanni Paolo II è ancora valida: per costruire la pace bisogna anche far leva su un gesto intimo e personale che parta dall’impegno di ciascuno di noi, quello della preghiera. Una preghiera indirizzata a Dio che è amore e pace, elevata da Assisi sulle orme del Poverello in dialogo con tutte le religioni”.

Gli appuntamenti assisani prendono il via domani mercoledì 26 ottobre con la presenza di Marco Ramigni, di Operazione Colomba (Associazione Papa Giovanni XXIII) presente in Ucraina dall’inizio del conflitto che incontrerà alcuni studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città di Assisi. Nel pomeriggio alle ore 17,30 nella Sala della Spogliazione si terrà la tavola rotonda dal titolo “Da Assisi a Nur Sultan per costruire la pace”. Dopo il saluto e l’introduzione di monsignor Domenico Sorrentino e del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, intervengono Azza Karam, segretaria generale di Religions for Peace e Silvina Perez, giornalista dell’Osservatore Romano che hanno partecipato al VII Congresso dei leader delle Religioni mondiali e tradizionali in Kazakhstan e Marco Ramigni di Operazione Colomba.

Giovedì 27 ottobre in mattinata un altro incontro di Ramigni con alcune classi degli istituti cittadini. Nel pomeriggio alle ore 17 nel Refettorietto della Porziuncola in Santa Maria degli Angeli la Preghiera interreligiosa per la pace con i rappresentanti di alcune religioni presenti in Umbria.

Domenica 30 ottobre alle ore 12 nella Basilica superiore di San Francesco avrà infine luogo la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.